Il 10 e l’11 giugno  con 8 incontri validi per la formazione permanente dell’Odg (ma aperti anche al pubblico) con superospiti e in sedi d’eccezione: i musei di contrada.

 

Si parlerà di professione giornalistica, ovviamente, in rapporto alla lingua e alla deontologia, l’economia e il terzo settore, il diritto di cronaca e la libertà di stampa, la comunicazione politica, il digitale, il territorio, la salute, l’ambiente e lo sport.

In ballo, nell’arco di quarantott’ore, otto appuntamenti e venti crediti formativi (di cui otto “deontologici”) validi per la formazione professionale, con relatori di eccezione e in contesti culturali e architettonici (il che non guasta) ancor più eccezionali, come i musei di contrada.

Questo, in sintesi, il primo Festival del Giornalismo di Siena, organizzato i prossimi 10 e 11 giugno nella città del Palio dal Gruppo Stampa in collaborazione con il Magistrato delle Contrade e l’Ordine dei Giornalisti.

Il programma completo si trova qui.

Per iscriversi ai corsi bisogna invece andare sul portale formazione giornalisti.

«Per noi è una grande scommessa, ma siamo fiduciosi del risultato dal momento che tanti colleghi hanno accettato con entusiasmo di partecipare al Festival portando le proprie esperienze e la propria professionalità”, commenta la presidente del Gruppo Stampa Giovanna Romano. “Grazie alle sinergie create col territorio, la città e i senesi possiamo proporre un Festival in qualche modo unico al mondo, perché ospitato all’interno delle contrade“.

Tra i giornalisti ospiti del Festival ci saranno anche il presidente dell’Ordine della Toscana Giampaolo Marchini e quello dell’Ordine del Lazio Guido D’Ubaldo, Aldo Cazzullo, Carlo Paris, Jordan Foresi, Sara Lucaroni, Marco Lollobrigida, Annalisa Bruchi, Stefano Buttafuoco, Lia Capizzi, Paola Scarsi, Ivano Maiorella, Fabrizio Minnella, Maurizio di Schino e Francesco Caldarola.