E' un caso se, in tempi di criptoriforme e di attacco alla deontologia, riaffiorano dal sottobosco i cavalli di Troia che pretendono di essere qualificati per ciò che non fanno? Ovviamente no. (altro…)...
Riflessione sulle occulte ragioni per le quali si dovrebbero dare gratuitamente notizie e consigli a chi, facendone un uso professionale, ne trae un reddito o un vantaggio economico. (altro…)...
Il 4 ottobre si vota per i vertici dell'Ordine. Sosteniamo chi si candida a difendere (anche) le fasce meno rappresentate della professione. Come la stampa specializzata, sotto attacco da parte dei furbetti della notiziola. (altro…)...
Sintesi sulla questione giornalisti, blogger, influencer, etc: non mi va di essere preso per uno che fa un lavoro diverso e non mi va che uno che fa un lavoro diverso dal mio dica che fa il mio stesso mestiere. Fine. (altro…)...
Globalizzazione e omologazione stanno riuscendo dove nemmeno i regimi erano finora riusciti: la neutralizzazione della stampa. Trasformata, coi cavalli di Troia dei social e dei dilettanti, da fonte d'informazione a mero veicolo di reclame. (altro&h...
Il mio appello a colleghi e uffici stampa - ci sono testate che condizionano gli articoli al numero di follower dell'oggetto dell'articolo stesso? - è per ora caduto nel vuoto. Nessun caso, disinteresse o omertà? Ma l'inchiesta prosegue e le sorpres...
Domanda a giornalisti, uffici stampa, lettori: lo sapevate che la pubblicazione di una notizia può dipendere dal numero di follower del soggetto di cui si parla? Altro che cortocircuito, il giornalismo è proprio fulminato. (altro…)...
Facile riempire le pagine dei giornali coi contenuti (gratuiti) dei comunicati stampa. Ma c'è di peggio: col copiaincolla si fanno rubriche intere. Che, oltre a far risparmiare, gratificano politica e inserzionisti. (altro…)...
Nonostante la questione sia vieta, continuano (anche per molti e malintesi distinguo) i quotidiani scontri tra giornalisti e -er di qualche tipo, con reciproche accuse che confermano la crisi di identità delle due categorie. (altro…)...
Ma è proprio vero che, come dicono, "la professione sta cambiando e bisogna adeguarsi, ormai informazione e comunicazione si confondono e i giornalisti dovrebbero poter fare liberamente le due cose"? Non credo affatto: è solo un problema di manico. ...