Ci ha lasciato all’improvviso Michele Manzotti: giornalista, critico musicale, musicologo, collega, soprattutto amico. Trovare le parole è difficile. Più facile trovare la musica, quella che ti cerca e che ti lega. Le esequie lunedì 2/5 a Firenze, ore 15, chiesa di Sant’Ilario a Colombaia.

 

Non avevamo vissuto insieme gli anni eroici, quelli formativi e un po’ maledetti. Ci eravamo anzi conosciuti tardi rispetto all’età in cui, di solito, la musica ti fa incontrare. Ma la musica, come si dice, ti cerca, crea gruppi e cenacoli, scuole di pensiero e conventicole, unisce e divide. E alla fine aveva unito anche noi due: me e Michele Manzotti.

Ci siamo visti e sentiti abbastanza spesso negli ultimi anni: ai concerti (mi ricordo quello di David Bromberg a Calcinaia, luglio 2019, tutti e due così sudati che sembravamo spugne), ai congressi della stampa musicale a Faenza, per le questioni professionali e sindacali dei giornalisti, per  l’associazione dei critici che presiedeva. La vedevamo allo stesso modo un po’ anarchico.

Mi sono unito al coro di chi, due-mesi-fa-due, lo prendeva in giro per la precoce pensione, con annessi e connessi. Si vagheggiavano gruppi di specializzazione, aggregazioni.

E ora mi trovo, sotto choc, a commemorarlo.

Perchè Michele è scomparso oggi, all’improvviso. Aveva sessant’anni.

E non è facile da credere, da accettare.

Dieci anni fa ci aveva lasciato da un giorno all’altro, come lui ora, il suo (e già nostro) compare, Ernesto de Pascale. Ci vedemmo al suo funerale, ci siamo sentiti poi per i dischi postumi e il decennale della morte, nuovamente due mesi fa. Cazzo.

E ora, boh!

Non c’è bisogno del mio contributo per ricostruire la storia della tua competenza, la tua educazione, la tua pacatezza, la tua professionalità.

Ti devo ancora alcune spiegazioni, ricordi? Mi avevi chiesto lumi su certi intrighi del mestiere e io ti ho detto: dai, alla prima occasione ti racconto. Ci sghignazzavi.

Quell’occasione non ci sarà.

Ti dedico questa canzone, so che apprezzerai: David Bromberg, Mr Bojangles.

See you soon.