All'Accademia dei Georgofili ho coordinato una giornata sul delicato rapporto tra mondo agricolo e informazione. I risultati? Interessanti. Come i sassi lanciati in piccionaia. Uno tra tutti: fuori l'agricoltura dai giornali di moda e tempo libero. ...
Oddio, lezioni non proprio. Diciamo pro memoria. Importanti, però. Perchè se si vuol fare il libero professionista i conti bisogna saperli fare. Mentre invece il 90% dei freelance italiani o sedicenti tali proprio non ne è capace. E i risultati s...
Dove oggi è cominciato il Festival del Giornalismo, aperto proprio da un convegno sullo stato della "sopravvivenza dei giornalisti". I toni? Sfumati. Se per effetto della rassegnazione, della presa d'atto o delle imminenti elezioni OdG è ancora d...
Le marchette sono le dita nel naso del giornalista, gli inciuci ne sono il rutto, le scorrettezze tra colleghi ne sono la bestemmia. Ma l'etica professionale è come l'educazione, si impara da giovani. Se qualcuno te la insegna, però. (altro&hell...
Narcisismo digitale o informazione venuta dal basso? Le sciocchezze commesse in rete nel nome di un malinteso senso della notizia dilagano. E l'Ordine dei Giornalisti deve scendere in campo per difendere la professione dall'analfabetismo di ritor...
Sempre ammesso (e i più ne dubitano) che passi il vaglio del Ministro, del Governo e del Parlamento, la bozza di riforma licenziata dall'OdG prevede anche cinque anni di "interregno" durante i quali, per diritto acquisito, chi è già pubblicista r...
Dopo mesi di pace finta e di dispetti veri, culminati con "emendamenti" a scoppio ritardato sulla Carta di Firenze proposti dal sindacato e respinti dall'Ordine, esplode la guerra tra le due istituzioni: dove la prima, assenteista, non tollera le...
Il sistema editoriale ci sguazza da sempre: la retorica della "passione" e della "vocazione" che renderebbero irrinunciabile il mestiere del giornalista. Il quale invece si rivela spesso una fabbrica di delusioni. Quasi tutto vero. Lo racconta un...
In molte occasioni, informali e non, mi sono accorto che i giovani colleghi, o aspiranti tali, accolgono con parecchia insofferenza il tendenziale (e ahinoi realistico) pessimismo con cui noi più vecchi descriviamo le prospettive del nostro mestier...
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