Cinquantesimo capitolo della mia galleria di disegni al tratto: istoriazioni goliardico-pedatorie per soli iniziati.

 

Pressochè impossibile spiegare in poche parole (e anche in molte, senza esperienza diretta) cosa sia la Chaltrons’ Cup, esclusivissimo torneo calcistico “alla meno” riservato ad allievi ed ex allievi (quorum ego) del Liceo Classico “Dante” fiorentino, nonchè ai frequentatori dell’antistante piazza, e nato per esaltare i più scarponi a discapito dei più bravi. Diciamo che è una sorta di Palio di Siena, ma giocato col pallone.

Tra le innumerevoli e incomprensibili (per i non iniziati) liturgie della benemerita tradizione, avviata circa cinquant’anni fa (tra le particolarità, ad esempio, c’è che, per aizzare la pugna e alla partecipazione, in pratica da almeno un decennio ogni edizione viene gabellata dall’ideologo-organizzatore come quella tonda del cinquantenario) c’è la cosiddetta assemblea dei presidenti: una sorta di orgia assemblearista durante la quale, tra violazioni e colpi bassi e infingimenti di ogni tipo, i rappresentanti delle diverse e coreografiche squadre cercano di volgere e far interpretare le regole a proprio tornaconto.

Quando l’ortodossia originaria , detta anche “spirito Chaltrons‘”, era ancora vigente, fino a una decina di anni fa, le riunioni si tenevano nella dimora del detto ideologo e patriarca, Luigi Rimbotti. Il quale, capacissimo organizzatore, equilibrista e doppiogiochista straordinario, le predisponeva preparando cartelline cartacee contenenti i documenti indispensabili: referti, squalifiche, classifiche, punteggi, penalizzazioni, regolamenti e tutto quanto ci fosse di più idoneo per far litigare i presenti.

Cosa che gli riusciva benissimo.

Quello che vi mostro è il disegno vergato sul mio fascicolo personale durante il sinedrio della Chaltrons’ 2015 quando, abbandonato il torneo giocato nel 2012 per (secondo me) smarrimento dei principi originari, mi fu chiesto di rientrare con ruolo da proboviro.

 

Fronte: disegno a penna biro blu su copertina di folder riciclato.
Retro: nulla; sul retro della cartellina l’intestazione Società Edile industriale, S.E.I. spa.
Data: marzo 2015.