L’ineffabile accoppiata Poste Italiane-corrieri è capace di prestazioni di surrealtà inarrivabile: hanno una casella pec dedicata per i reclami sui disservizi…ma è sempre piena e rifiuta i messaggi!
Qualcuno dice che ce l’ho col mondo e che dovrei fare pace con me stesso, perchè mi capita (mio gran malgrado) di incazzarmi per disservizi, ipocrisie, collusioni che trovo intollerabili in sè e nel contesto quotidiano in cui viviamo.
Sono invece profondamente convinto che la differenza tra me e tanti altri è che loro – per pigrizia, rassegnazione, codardia o chissà cosa – tacciono, ma in cuor loro pensano proprio ciò che io ho il coraggio di scrivere.
Vediamo dunque se hanno qualcosa da ridire sulla denuncia di questo scandalo postale che sto per raccontare e che è il seguito dell’altro, tragicomico, narrato qui.
Per protestare, dopo quanto avvenuto allo sportello e descritto sopra, anche contro l’infame sinecura e scaricabarile dell’ineffabile coppia Poste Italiane-Sda (peggio le prime della seconda, essendo le PT le titolari del contratto l’esecuzione del quale è appaltata al corriere), decido di inviare un reclamo on line.
Lo spedisco all’indirizzo pec dedicato a questo genere di rimostranze: reclamiretail@postacert.it.
Ebbene, tenetevi forte: in tempo reale, cioè subito, arriva una risposta.
Ma la risposta è che che la casella pec ufficiale delle Poste destinata alle proteste degli utenti è piena e quindi il mio messaggio viene “rifiutato dal sistema“.
Pensate come siamo messi con un servizio pubblico ed essenziale come quello postale e, soprattutto, come sono messi loro.
E poi sono io che sembro nervoso…
Qui i forconi, ci vogliono…