Dirk Hamilton & the Bluesmen il sabato, Willie Nile Band la domenica: al teatro di Rapolano Terme (SI) il primo minifestival organizzato dalla “Scuola Esegetica” (ovvero Leonardo Bonechi, Riccardo Chiari & me). Tutto per pura passione, di tasca propria e senza fini di lucro. Ma si poteva lasciar perdere un’opportunità come questa? No, non si poteva. Amici, appassionati, esegeti e gaudenti non possono mancare. Dettagli, storie, programma, info e curiosità su www.cretesenesirockfestival.it

Ci sono cose nella vita che uno non si azzarda a sognare, ma che piace immaginare accadano.
Per un appassionato e per un critico di rock and roll, ad esempio, la prima è trovarsi on stage (il che si traduce poi solo in copiose esercitazioni di air guitar) con qualcuno dei suoi musicisti preferiti. La seconda è passare dall’altra parte della barricata e tramutarsi per una volta in musicisti, produttori, organizzatori di concerti.
Ecco, appunto: è quello che capita a me e a due amici con i quali condivido da sempre la passione per il rock, i dischi, i concerti, la radio. Solo che tutto accade per davvero. Insomma, organizziamo un festival rock. Un minifestival, per essere precisi. Due date sole, ma in un luogo splendido (il teatro-bomboniera di Rapolano Terme, nelle Crete Senesi) per due degli artisti che più amiamo e che più abbiamo amato, figure trasversali, un po’ bohemienne e un po’ cult, che percorrono in parallelo con te tutta la vita, condividendo a distanza gli alti e i bassi, le disgrazie e le fortune: Dirk Hamilton e Willie Nile.
Chi segue la musica “adulta” e un certo filone di songwriting americano che sta a debita distanza dall’industria discografica non ha bisogno di ulteriori spiegazioni.
Per tutti gli altri: il Crete Festival è un atto d’amore. Un atto d’amore dovuto, direi. Verso il rock and roll, è ovvio e, nel mio caso almeno, verso il territorio. Perchè la speranza è che la seconda edizione (ce la faremo?) sia open air, sullo sfondo degli infiniti paesaggi della campagna o tra le falesie di travertino di qualche cava dismessa.
Ma per ora smettiamo di fare i castelli in aria e pensiamo al domani immediato. Ormai manca poco. E finalmente potrebbe esserci una risposta alla famosa domanda di Nick Drake: “And what will happen in the morning…when all the friends that you once knew are left behind / they kept you safe and so secure amongst the books and all the records of your lifetime?“. Let’s sing a song for hazey Jane…