Come molti elementi facevano presagire, ma come molti altri nell’immediata vigilia parevano smentire, l’ex ad di Castello Banfi è stato nominato oggi ai vertici consortili, per guidare la rinascita del vino di Montalcino dopo che lo scandalo del 2008 ne aveva offuscato fama e fortune. Una nomina che farà discutere e che, in ogni caso, si preannuncia scoppiettante. Anche per la distribuzione dei consensi: secondo “Radio Brunello” Rivella sarebbe stato eletto con 8 voti a favore, 2 contrari (pro Bindocci) e ben 5 astenuti o bianchi

In attesa di conoscere (e raccontarvi) i retroscena, non resta che esporre i fatti. Che sono clamorosi, anche se confermano quelle da un lato apparse da subito come congetture credibili, ma dall’altro ipotesi destinate a scontrarsi con altre robuste cordate: il cavalier Ezio Rivella è il nuovo presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino. A Donatella Cinelli Colombini, data fino all’ultimo come una delle sue concorrenti, va una delle tre vicepresidenze. Non pervenuto, invece, Fabrizio Bindocci, l’enologo de Il Poggione, che giusto ieri aveva annunciato la sua candidatura alla massima carica consortile, riscuotendo almeno sulla carta un’ampia investitura da parte dei produttori “non allineati” ma capace, alla fine, di raccogliere due soli consensi.
La presidenza di Rivella è destinata a far discutere. Già da alcune settimane si era levata, proprio qui su Alta Fedeltà, una schiera di persone perplesse sull’opportunità della sua nomina (vedi qui), visto il suo (più antico) passato di manager e il suo (anche recente) ruolo di sostenitore di un Brunello “non solo Sangiovese”. Opinione arcinota, ma poi sorprendentemente ritrattata poche settimane orsono. E non meno foriera di polemiche è la notizia, per ora ufficiosa e quindi da confermare, che al cavaliere siano andati solo 8 voti favorevoli su 15, una maggioranza minima insomma, con parallela abbondanza di schede bianche (5). Lasciamo interpretare al lettore se queste ultime siano da interpretare come un segno di resa, come la mancanza di alternative convincenti o come un messaggio di “appoggio esterno” proveniente dagli ambienti della notoriamente frammentata e frastagliata realtà montalcinese.
Questo il comunicato ufficiale del Consorzio. Per il resto, a rileggerci.

“Il Cavaliere del Lavoro Ezio Rivella, astigiano, 77 anni, e’ stato eletto Presidente del Consorzio dei produttori del Vino Brunello di Montalcino, dal consiglio direttivo. Sostituisce il Presidente uscente Patrizio Cencioni.

Cavaliere del Lavoro dal 1985, Presidente del Comitato Nazionale Vini Doc, dell’Unione Italiana ed Internazionale degli Enologi, nonché Vicepresidente dell’Office International de la Vigne et du Vin di Parigi. Oggi è produttore a Montalcino dov’è Presidente dell’azienda Pian di Rota. “Dobbiamo lavorare tutti insieme e riposizionare Montalcino al vertice della vitivinicoltura italiana – ha affermato Ezio Rivella, neo Presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino – Lavorerò per tutti e sarò il presidente di tutti”.
Il Consiglio d’Amministrazione del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino ha, inoltre, eletto i tre Vicepresidenti: Donatella Cinelli Colombini, Marco Cortonesi e Giancarlo Pacenti”.