Cara Polstrada, che tutti i weekend fai appostare fior di pattuglie per pizzicare, giustamente, gli automobilisti indisciplinati e talvolta ti accanisci con zelo per 2 kmh o un sorso di Tavernello in più: facci un piacere.
Ieri mattina ho fatto ore di coda e pensando fosse colpa dell’esodo sabatesco mi sono pure dato del cretino per essermi messo in viaggio.
Invece il cretino era un omino con canottiera e cappello che, aggrappato al volante, occhio ipnotizzato dell’asfalto e mai un’occhiata allo specchietto o un orecchio ai clacson, ha guidato per decine di km a 40 all’ora dove si poteva andare a 70 ed è bastato che fosse seguito da un paio di incapaci suoi pari per formare un trenino insuperabile. Da qui la coda assurda.
Ecco, cara Polstrada, dicevo: facci un piacere.
Quando le tue occhiute pattuglie avvistano un demente imbranato che, con la sua imperizia, provoca incolonnamenti esiziali per traffico e sistema nervoso, se proprio non vogliono multarlo per ostacolo alla circolazione, almeno lo fermino, facciano passare le centinaia di disgraziati alle sue spalle e poi lo rilascino pure.
Farebbero cosa benemerita e saggia, evitando oltretutto il rischio di sorpassi impossibili da parte di automobilisti esasperati.
Grazie.