Ecco le pagelle dopo l’incommensurabile figura di cacca degli ex campioni del mondo: mai eravamo usciti senza vincere nemmeno una partita, arrivando ultimi nel girone. Un granchè meglio forse non si poteva fare, ma a questo giro non c’erano giocatori, non c’era gioco (tre partite, tre formazioni diverse), non c’era testa. C’era solo un allenatore di sconfinata presunzione e di ineguagliabile pochezza.

LE PAGELLE DELLE NULLITA’ AZZURRE GUIDATE DAL BUFFONE VIAREGGINO.

Marchetti 5, padella la palla sul pur difficile tiro del primo gol, non fa miracoli sul secondo e annaspa da fermo sul terzo: insomma è pronto per il Milan; Zambrotta 4, dire bollito e smarrito è poco ma dopo il campionato tutti lo sapevano, tranne ovviamente Lippi; Maggio 6, fa quel che può e che sa, cioè poco, ma è pur sempre qualcosa rispetto al disarmante squallore altrui; Criscito 5, impalpabile, inutile, nè carne nè pesce com’è nella sua natura e le tiepide dichiarazioni di fine partita lo dimostrano; Cannavaro 5, un grande ex giocatore per una non ex grande figura di guano, ingenuo o complice di Lippi?; Chiellini 5 e mezzo, ha il fisico, ma anche i piedi di un elefante e gioca da tale, inutile aspettarsi finezze; Gattuso 4, come Zambrotta e forse peggio, pensare che doveva essere (solo per Lippi, è ovvio) il salvatore della patria, un tristissimo tramonto; De Rossi 3, un fenomeno ma al contrario, disastroso, inebetito, il dodicesimo slovacco in campo, autore di assit indimenticabili (per loro); Pirlo 6, non gioca da un mese ma gli basta per essere il meglio di tutti (ok, ci vuole poco); Montolivo 4, talmente trasparente e inutile che lì per lì mi ero perfino dimenticato di dargli il voto, carta velina;Pepe 4 e mezzo, tutto corsa, niente cervello, piedi a sampietrino, acefalo; Iaquinta 4, ha l’altezza, lo smalto, la tecnica e l’efficacia di una betulla, non a caso anche nella pessima Juve di quest’anno stava spesso in panchina; Di Natale 5, un nano in tutti i sensi, trottolino poco amoroso, gira a vuoto ma prende mezzo voto in più per il gol; Quagliarella 6, bravo quanto basta a fare più degli zombie turchini col tricolore sul petto, fa un gol che in circostanze diverse sarebbe finito in cineteca; Lippi 2, il peggio immaginabile, sceglie testardamente gli uomini sbagliati, se li porta al mondiale contro ogni logica e li fa pure giocare al peggio delle loro capacità. Di una presunzione sconfinata, di un’arroganza inarrivabile. Poi versa lacrime di coccdrillo assumendosi tutte le responsabilità. Ci mancherebbe altro, mica avrà pensato che qualcuno non gliele avrebbe date tutte? Andrebbe esiliato per averci fatto fare il peggior mondiale della storia.