di LORENZO COLOMBO
DO Catalunya Tempranillo “Coronas” 2000 Torres:  20 anni sono tanti per un vino, soprattutto se non pensato per durare a lungo. Però ci ha soddisfatti, anche se forse avrebbe dato il meglio di sè un po’ prima.

 

L’azienda Miguel Torres si trova a Vilafranca del Penedès, in Catalogna. E’ attiva sin dal XVII secolo e dispone di oltre 1.300 ettari di vigneti nelle più importanti denominazioni del paese, ma anche fuori dalla Spagna: in Cile, dove la Torres si trova sin dal 1979, e in California nella contea di Sonoma.

Coronas è il marchio più antico dell’azienda, registrato dal 1907, e viene utilizzato per l’unico vino prodotto sotto la DO Catalunya e nel Gran Coronas, quest’ultimo commercializzato sotto la DO Penedès.

Il Tempranillo è uno tra i vitigni più coltivati al mondo. Secondo i dati forniti dall’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) nel 2017 la sua superficie vitata ammontava a 231.000 ettari, posizionandolo al terzo posto, dopo Cabernet sauvignon e Merlot,nella classifica dei vitigni da vino.
A dispetto della sua grande estensione e a differenza di Cabernet sauvignon e Merlot, il Tempranillo non è però un vitigno internazionale, limitandosi la sua presenza a un numero piuttosto ristretto di paesi: 17 sempre secondo l’OIV, mentre troviamo il Cabernet sauvignon in 29 diversi paesi ed il Merlot in ben 37.
Inoltre la maggior parte dei vigneti di Tempranillo si trovano in Spagna (193.597 ettari), mentre 17.014 ettari sono in Portogallo (dov’è conosciuto col nome di Tinta Roriz) e 6.140 Argentina (dati ricavati da “Which Winegrape Varieties are Grown Where?” e relativi al 2016).
Si può quindi affermare che il Tempranillo sia un vitigno prettamente spagnolo, o comunque iberico.
Le regioni dov’è maggiormente presente sono Castilla-La Mancha (68.370 ha), Castilla y León (34.700 ha), La Rioja (31.659 ha), Extremadura (20.948 ha), País Vasco (11.500 ha), etc.
Anche in Spagna il vitigno assume diversi nomi, secondo la regione in cui è coltivato, così ad esempio nella Ribera del Duero viene chiamato Tinto Fino e in Catalogna Ull de Llebre.

Il “Coronas”, come scritto all’inizio, è l’unico vino prodotto sotto la DO Catalunya ed è composto da 86% Tempranillo e 14% Cabernet sauvignon. La vinificazione si svolge in vasche d’acciaio, mentre l’affinamento per nove mesi in barriques di rovere americano, questo almeno per il vino da noi assaggiato. Per i vini delle annate più recenti vengono utilizzate sia barriques americane che francesi e l’affinamento viene prolungato a dodici mesi.

Vent’anni sono tanti per un vino, soprattutto se non è stato concepito per durare così a lungo, questo si nota già dal suo colore, granato-mattonato, intenso e compatto.
Mediamente intenso al naso, ampio ed elegante, vi si colgono tutti i sentori terziari dovuti al trascorrere del tempo, sottobosco, humus, terreno umido, cuoio, spezie, cannella e chiodi di garofano, ma anche note di cioccolato al latte e nocciolato.
La sua struttura appare un poco esile, il tannino morbido, buona la sua vena acida, un ricordo di prugna secca, armonico ed equilibrato nel suo complesso.
Un vino ancora assai piacevole e che ci ha pienamente soddisfatti, anche se pensiamo che abbia potuto dare il meglio di se qualche anno addietro.

 

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