di ROBERTO GIULIANI
La Xª edizione della kermesse di Villa Cavazza a Bomporto (MO) rinasce il 22 e il 23 ottobre prossimi con 150 vignaioli da tutta Italia e un fitto programma culturale.

 

Il distanziamento sociale anticovid ci ha fatto trascorrere due anni in una situazione di limbo in cui ogni giorno cambiavano regole e restrizioni. Difficile dimenticare i periodi delle regioni a colori e le fasi in cui non potevi uscire, il delivery, il greenpass, nuove chiusure, eventi annullati, ristoranti e negozi sul lastrico, eccetera.

E vedere da Fazio il Burioni in collegamento da casa con il covid, a una settimana dalla quarta dose del vaccino, fa pensare…

Ma non siamo qui per parlare di virus, bensì del ritorno di Terre di Vite, evento nato nel 2009 dalla mente di Barbara Brandoli, con la quale ho collaborato per tutte le edizioni successive. Quest’anno, dopo gli accennati due anni di fermo, siamo ripartiti per una decima edizione superba e con un tema scelto non a caso: “Rinascita”, ossia la “volontà di lasciarci alle spalle un periodo difficile per tutti e come prospettiva positiva e costruttiva orientata ad un futuro più fluido. Un trait d’union che accomunerà i seminari, le degustazioni guidate, le mostre e le performances artistiche che animeranno le giornate di sabato 22 e domenica 23 ottobre”.

Tante novità, a partire dalla location, che questa volta sarà la splendida Villa Cavazza a Bomporto (MO), spazi enormi in un ambiente accogliente e ricco di storia (all’interno anche un museo degli attrezzi per la vinificazione e un’acetaia storica). Mai come in questa edizione si è pensato a qualcosa che andasse ben oltre la presenza di vignaioli e vini a banchi d’assaggio, allargando la prospettiva a convegni, laboratori, masterclass, musica e proiezioni di docu-film.

Come di consueto ci sarà il direttore di Porthos, Sandro Sangiorgi, al quale sono affidati un seminario e due degustazioni guidate. Al prof. Giovanni Dinelli sarà affidato un seminario sui grani antichi, aperto al pubblico. Sabato 22 ottobre ci saranno i ragazzi de “Il Tortellante” di Massimo Bottura che dimostreranno in diretta come nasce il tortellino con un piccolo laboratorio di pasta fresca. Domenica 23 ottobre ospiteremo gli chef di “Modena a Tavola”, che si alterneranno con piatti della tradizione e non, che andremo ad abbinare in diretta ad alcuni vini dei vignaioli presenti. Due giorni che includono anche due masterclass sull’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. a cura del Consorzio Produttori Antiche Acetaie e Associazione Esperti Degustatori a cura dell’Associazione Esperti degustatori di Modena ABTM, ad ingresso libero.

Le proposte culturali prevedono la proiezione, in entrambi i giorni, dei docu-film “Motor Valley – viaggio nella terra dei motori” del regista Stefano Ferrari e “Pre-British – Il Marsala prima del Marsala” del regista Andrea Mignolo. Per la parte letteraria, la presentazione del libro “Pennellate Estensi…viaggio intorno al vino” con la presenza delle autrici. La musica dei ragazzi del progetto Pedala Piano a fare da colonna sonora per gli assaggi nel giardino della villa si alternerà nei due giorni con la voce della cantante Giorgia Morandi.

L’offerta gastronomica sarà come di consueto dedicata alle eccellenze gastronomiche del territorio con food truck e banchetti nella corte interna della villa.

Qui il dettaglio del programma.

Fino al 21 ottobre si possono acquistare qui i biglietti a 22 euro anziché 25, o per tutti e due i giorni a 40 euro.

Info: terredivite.it

 

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