Sono, oltre al sottoscritto, Fabrizio Morviducci, Vittorio Pasteris, Antonello Antonelli, Giulio Volontè, Rosaria Talarico, Francesco Blasi e Marco Merola. Più due ombre delle ombre che per ora restano nell’ombra. Tutti volontari: non mi sono “scelto” nessuno.

Sette loro, sette noi. Più me, che coordino.
Loro rappresentano OdG, Fnsi, Inpgi, Fieg, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Ministero dello sviluppo economico e Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Noi rappresentiamo noi stessi e, in pectore (nonchè nell’ombra) i giornalisti autonomi italiani.
Sì, ci siamo autonominati, ce la canteremo e ce la suoneremo. Con buona pace di chi ci osteggia (ma siamo tipi coriacei).
Oltre a noi, l’umbratile gruppo comprende anche alcuni “fiancheggiatori” pronti a coprire le eventuali fallanze o a dare contributi supplementari.
I membri della commissione-ombra per l’equo compenso sono:
Rosaria Talarico, collega freelance calabrese residente a Roma (prima nell’elenco anche per questioni di galanteria), qui il suo blog
Antonello Antonelli, abruzzese, “volto noto” delle istituzioni giornalistiche e del web (qui il suo blog)
Fabrizio Morviducci, fiorentino, uno dei “padri” della Carta di Firenze ed ex consigliere nazionale OdG
Giulio Volontè, sardo, anch’egli reduce dall’assise della Carta di Firenze (qui il suo blog)
Francesco Blasi, collega pure abruzzese e piuttosto incazzato
Vittorio Pasteris, ben noto giornalista-incursore piemontese (qui il suo blog)
Marco Merola, freelance partenopeo molto esposto sul piano della libera professione.
Modus agendi: movimiento!
Il nostro sarà un gioco di ruolo: ognuno avrà il proprio e dovrà interpretarlo mettendosi nei panni dei commissari veri. Pensare con la loro testa, agire per i loro interessi.
Solo che lo dirà agli altri.
E così, in parallelo, cercheremo di accompagnare con un pensiero “nostro”, coerente e consequenziale, il pensiero “loro”.
Una cosa è certa: le “ombre” conoscono il problema come e probabilmente meglio dei delegati formalmente incaricati di rappresentarli. e ne hanno una visione più ampia e articolata.
Hai visto mai che gli/ci daremo una mano?
A rileggerci dunque su questi schermi
Nel frattempo prepariamoci a farci un baffo dei già nascenti critici, dietrologi, falsi amici e gelosoni di turno.
Del resto, la paura (anche delle ombre) fa 90.