La provocatoria rilevazione dei giornalisti libero professionisti attivi in Italia, lanciata da questo blog il 1 febbraio, è agli sgoccioli: si chiude domani, 31 marzo! Chi non ha aderito si affretti. Info e iscrizioni qui.
Ormai ci siamo: il censimento dei giornalisti freelance attivi in Italia, che ho lanciato (provocatoriamente) il 1 febbraio scorso, si chiude alle 24 di domani. Invito le decine e decine di incerti, dubbiosi, paurosi che mi hanno contattato in privato nelle scorse settimane a rompere gli indugi e a partecipare.
Non ci sono obblighi e non ci sono pericoli: bisogna solo dire la verità.
E cioè dichiarare pubblicamente di svolgere l’attività libero professionale nel rispetto dei requisiti stabiliti dalle norme italiane per la libera professione: iscrizione all’odg, partita iva, inpgi, produzione di un reddito.
Partita iva e inpgi basta anche che siano virtuali, basta cioè che uno, se lo vuole (in quanto finora, per ragioni personali, non ha voluto) possa adempiere formalmente in qualsiasi momento. Che cioè ne abbia i requisiti minimi.
Non mi interessa dimostrare che siamo tanti oppure pochi: mi interessa solo sapere, almeno orientativamente, quanti siamo. Almeno per capire che peso – economico, fiscale, sindacale, ordinistico – possiamo avere.
Tranquilli: non è una schedatura, nè una piattaforma elettorale nè politica. Non ci sono secondi fini. Non ci sono le manovre occulte che tanti avversatori, pubblici e meno pubblici, di questo censimento hanno tentato di far credere ci fossero.
I risultati vengono aggiornati periodicamente e sono visibili qui.
Per ora siamo una cinquantina.
Un dato che, interpretato alla luce delle tare oggettive e della relativa rappresentatività del palcoscenico da cui il rilevamento è stato lanciato, fa presumere l’esistenza in totale di qualche centinaio di colleghi freelance.
Pochi, vero, in un mondo in cui migliaia di iscritti all’Ordine dei Giornalisti si dichiarano “freelance“.
Dunque dov’è l’inghippo?
A censimento concluso tireremo le fila e faremo qualche commento.
Nel frattempo, chi vuole partecipi!
Buona Pasqua a freelance e non!