ALLORA SI PARTE: al via il 1° Censimento dei giornalisti freelance italiani. Qui trovate tutto: idea, scopi, definizioni, modi per rispondere. Esplicito e senza secondi fini. Giusto per contarsi e capire se e quanto si può pesare su una teorica bilancia.

AVVERTENZA. Questo censimento ha un solo scopo: capire quale sia il numero dei giornalisti freelance propriamente detti (vedi sotto) realmente attivi in Italia. Nessuna volontà di carpire fraudolentemente informazioni, nessun obbiettivo di creare classifiche di serie A e di serie B, nessuna mira sindacale, politica o economica, nessuna velleità d’indagine o poliziesca, nessuna sbirciata nelle tasche della gente. Vorrei solo individuare, nell’interesse generale della categoria, quale sia la soglia numerica di chi, nel nostro paese, svolge l’attività giornalistica in misura prevalente e in forma libero professionale.

CHI E’ IL GIORNALISTA FREELANCE PROPRIAMENTE DETTO? “E’ giornalista freelance chi è iscritto all’OdG, è titolare di partita iva, è iscritto all’Inpgi 1 o 2, ricava dall’attività professionale la parte prevalente del proprio reddito ed esercita la professione in rapporto con una pluralità di committenti”.
Non lo affermo io, è il combinato delle norme vigenti in materia di libera professione, iscrizione agli albi professionali e obbligo contributivo.
In particolare, per la partita Iva, segnalo che, in base al DPR 404/01, chi è iscritto ad un albo professionale ha l’obbligo di aprirne una.
Nota bene: so perfettamente che la definizione potrà a qualcuno apparire arbitraria, a me invece pare semplicemente coerente al quadro normativo. Quindi bando alle polemiche, specie se strumentali. Inoltre, qualcuno noterà che non ho indicato soglie minime di fatturazione o reddito. Ciò per due motivi: primo, perchè al di sopra di quella sopravvivenza materiale, ogni soglia è soggettiva; secondo, perchè chi ha inpgi e partita iva ha comunque, per ragioni economiche, una soglia di introiti considerabile superiore al limite di cui sopra.

CHI E’ MANCANTE DI UN REQUISITO (partita iva o inpgi): è invitato a partecipare comunque al censimento perchè, come scritto qui, verrà stilato un elenco parallelo dei colleghi che, con un semplice adempimento formale, potrebbero tranquillamente rientrare nella prima categoria.

COME SI PARTECIPA AL CENSIMENTO. Basta inviare, entro il 31/3/2013, un’email a censimentofreelance@gmail.com indicando:
nome e cognome
data di nascita
partita iva
codice inpgi
numero di tessera odg
esplicitando se CONSENTO/NON CONSENTO che il mio nome e il mio numero di tessera odg siano inseriti nell’elenco dei censiti
– e scrivendosotto la mia responsabilità morale di fronte ai colleghi, dichiaro di svolgere l’attività di giornalista libero professionista, pertanto presso una pluralità di committenti, ricavando da essa tutto o una quota prevalente del mio reddito“.

TUTTO CHIARO?

Allora, colleghi: sotto a chi tocca e vediamo che succede.

IL CENSIMENTO VERRA’ AGGIORNATO IN TEMPO (QUASI) REALE IN UNA PAGINA APPOSITA DI QUESTO BLOG APPENA LE ADESIONI AVRANNO SUPERATO LE 50 UNITA’.