Ho sempre pensato che, se il protagonista del capolavoro di Sergio Leone fosse stato scozzese, anziché irlandese, l’attore sarebbe stato senza dubbio Sean Connery. Uno che della figura dell’irredentista transfuga e dinamitardo aveva tutto: il fascino ribelle, l’aplomb disincantato, l’età e un qualche sopracciò antinglese.

Miccia lunga, 007.