Dopo giorni di nuvolaglia torrida e umidiccia, sento bubbolare fuori dalla finestra.
E’ un toc toc pesante e lento.
Apro: goccioloni assai spargoli, tiepidi e nemmeno tinti di blu come quelli della moglie tradita di Celentano cadono dal cielo a ritmo incerto.
A terra è così caldo che, appena la toccano, evaporano. Poi accennano a uno scroscio: venti secondi e via.
E’ una pioggia che nemmeno bagna la superficie, figuriamoci se penetra nel terreno riarso.
Avrà come unico risultato quello di raddoppiare l’umidità e il già alto calore percepito. In pratica renderà l’aria irrespirabile.
Esattamente come il mio umore…
Buon weekend.