Gran parte dei giornalisti italiani, e direi degli italiani in generale, ha un’idea così vaga del congiuntivo che non solo lo sbaglia spesso, ma (peggio ancora), vittima dell’insicurezza e dell’ansia da prestazione, lo usa a capocchia, con risultati surreali. Appena letta la seguente frase: “Ormai è chiaro che x sia il soggetto che y voglia sacrificare”.

Della serie “se l’avrei saputo mo’ me l’imparavo” (cit.)