Ed eccoci, come di consueto, al post destinato al recupero dei vecchi almanacchi. Recupero che però, per l’anno bisesto in arrivo, si rivela più impegnativo del solito: il più recente calendario utile è quello del 1988. Chi ne conserva qualcuno?

Nel 2016 il riciclaggio di vecchie agende rimaste intonse e polverose nei cassetti sarà roba impegnativa.
Andando a ritroso nel tempo, infatti, anche per effetto dell’anno bisestile, il primo calendario identico a quello che sta per cominciare risulta quello del 1988. Epoca in cui, per capirsi, il computer era ancora assai poco diffuso e certamente poco evoluto, il fax esisteva solo negli uffici importanti, andava piano e funzionava solo con la carta termica e i cellulari erano ben lontani dall’essere prodotti. Del web non parliamo nemmeno.
Insomma è dura che un almanacco inutilizzato sia sopravvissuto per 28 anni, vi pare?
Io comunque ho iniziato la ricerca tra gli archivi più remoti.
Ma c’è di più, anche se non direttamente attinente.
Scartabellando su internet alla ricerca di un’immagine con cui decorare questo post mi sono imbattuto in una vecchia tabella comparativa elaborata, appunto nel 1988, dall’Economist. Che diceva: ecco la classifica dei primi nove paesi in cui è meglio nascere oggi e quella dei primi nove paesi in cui sarà meglio nascere nel 2013, che per noi è l’altroieri.
Ecco, apritela qui e andate a vedere come e quanto è mutata quella classifica.
Allora non avevano nè la rete, nè Facebook, ma la palla di vetro forse sì…