Previsto dal 26 al 30 marzo il “Pellegrinaggio Artusiano” di sette giornalisti, un cuoco e tre appassionati da Forlimpopoli a Firenze, lungo lo stesso percorso compiuto dal “padre” della gastronomia italiana, morto cento anni fa. All’arrivo, commemorazione al cimitero fiorentino delle Porte Sante e brindisi a base di champagne. Pronti i menu delle serate a tema che si svolgeranno nei paesi toccati dal pellegrinaggio

Il centenario della morte di Pellegrino Artusi si avvicina, e si stanno preparando i pellegrini, ovvero il gruppo di camminatori che affronteranno a piedi gli oltre cento km della statale 67, la via artusiana. Quella che il gastronomo percorse a suo tempo, i carrozza però, per trasferirsi da Forlimpopoli a Firenze.
E tra i pellegrini c’è ovviamente anche chi scrive.
L’idea nasce dal critico gastronomico Leonardo Romanelli, per soddisfare la voglia di ripercorrere, con tempi antichi, una strada che unisce due mondi culinari distanti e vicini allo stesso tempo, con i vini che vedono l’utilizzo dello stesso vitigno declinato in forme e gusti diversi. Ma anche le carni hanno elementi di similitudine: per mettere d’accordo tutti, è stato scelto il ricettario dell’Artusi a fare da trait d’union tra le due regioni. La partenza è prevista il 26 marzo da Forlimpopoli e la prima tappa avrà luogo a Castrocaro Terme, al Grand Hotel delle Terme. Il menu previsto è il seguente.
Minestra in brodo: Cappelletti all’Uso di Romagna
Lesso: Pesce Lesso con salsa Maionese
Umido: Filetto alla Finanziera
Tramesso: Crostini di Capperi
Arrosto: Coniglio Arrosto
Dolce: Torta Mantovana.
Di buon mattino, i nostri eroi ripartiranno per arrivare a Portico di Romagna, dove la cena, che si terrà Al Vecchio Convento, prevede:
Principi: Cacimperio e Rifreddo di lepre
Minestre: Zuppa con le cipolle alla francese e tortelli
Umido: Anatra domestica in umido con polenta
Erbaggi: Fave fresche in stufa
Dolci: Latteruolo e Biscottini croccanti.
Poi passaggio in Toscana e sosta a San Godenzo all’albergo Agnoletti , dove è previsto il servizio di crostini toscani, fegatini, polenta coi funghi e altre fantasie dell’Emma, tortelli, arrosto misto alla toscana, zuppa inglese e frittelle. Gran finale a Pontassieve, per l’ultima cena, che si svolgerà da Stefano Frassineti, della locanda Toscani da sempre, l’unico cuoco che parteciperà al pellegrinaggio, con.
Principi: Baccalà Montebianco
Minestre: Minestra di passatelli e Pappardelle col sugo di coniglio
Umido: Cosciotto di castrato in cazzeruola
Erbaggi: Tortino di petonciani
Dolci: Latte alla Portoghese e Biscottini dell’Artusi.
In ogni comune toccato dai pellegrini è prevista la sosta con il sindaco e le autorità. I componenti del pellegrinaggio sono Leonardo Romanelli, Stefano Frassineti, Carlo Macchi, Stefano Tesi, Tommaso Chimenti, Kyle Phillips, Roy Berardi, Serena Guidobaldi, Rosanna Ferraro, Marco Sodini, Marco Peroni.
Per gli appassionati delle nuove tecnologie, è già stato aperto un blog ufficiale dove gli “eroi” racconteranno l’impresa, la pagina Facebook di Pellegrinaggio Artusiano, l’account twitter sempre come artusiapiedi. Non saranno pochi i video dove verrà testimoniata la passeggiata in ogni suo momento. La radio ufficiale sarà Radio Toscana, che ogni giorno effettuerà collegamenti per informare gli ascoltatori sulle prelibatezze gastronomiche incontrate durante il percorso!
L’impresa vede il sostegno della Banca del Credito Cooperativo di Pontassieve, del Consorzio del Chianti Rufina e Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì-Cesena, dalla bottega “’Ino” di Firenze, oltre a quello degli alberghi toccati durante il pellegrinaggio.