Apprendo con giubilo che – con ciò dando finalmente un senso all’insopportabile moda di dedicare i giorni del calendario alle cose più svariate e insignificanti, o peggio – il prossimo 21 agosto è stata da qualcuno designata “Giornata Internazionale del Sesso”.
Era ora.
Già fioccano, ovviamente, i consigli (per gli acquisti, si capisce) su come meglio approfittare dell’agognata ricorrenza. La quale, e l’aggettivo “internazionale” lo dimostra, è al tempo stesso anche un’esortazione alle frequentazioni trombogeografiche più variegate.
Speriamo non ci siano i soliti moralisti che ci trovano pure un incentivo al turismo sessuale.
In ogni caso, tra i suggerimenti che già piovono nella mia casella di posta, ne trovo di sorprendenti: ad esempio scopro che, contro ogni precedente convinzione, vino e cipolla risulterebbero non solo afrodisiaci (ero convinto che il primo, al massimo, allentasse i freni inibitori ma poi inibisse il seguito e che la seconda fosse invece, causa alito indotto, un anticoncezionale naturale), ma addirittura miglioratori delle prestazioni.
Insomma agosto, sesso mio ti riconosco.
Datevi da fare… parola di venditori di viagra, sexy lingerie, sex toys, cibi tromberecci e trasgressioni un tanto al chilo.