Ecco i miei assaggi migliori, denominazione per denominazione. Scusate il ritardo, ma spulciare oltre 400 note fatte alla cieca, sovrapporle ai nomi delle aziende e selezionarle non è stato semplice.
Tutto alla cieca, giudizio in base alla mia personale gerarchia di valori, verifica della corrispondenza tra vino e produttore, decisione di inserire o meno il prodotto tra quelli da segnalare, omettendo punteggi e note: questo il criterio del seguente elenco.
Non c’è nulla di fisso, tipo un tot di vini per denominazione, etc.
Metto in riga quello che mi è piaciuto con un sinteticissimo commento, che (per ciò che può valere) affido al palato del lettore.
Di organizzazione e logistica ho già detto nei giorni scorsi.
Enjoy!
PRIMANTEPRIMA
Candia Secco, Il Moretto, Terrazzato 2020: naso penetrante e intenso, bocca di bel corpo, nota amarognola, lungo e piacevole.
Candia Vermentino, L’Aurora, Massetano 2020: naso riccamente floreale, in bocca è sapido, lungo, lineare.
Chianti Rufina, Colognole, Riserva del Don 2018: naso di complessa finezza, bocca di un’eleganza mai stucchevole
Chianti Rufina, Lavacchio, Cedro 2019: la semplicità all’olfatto lo rende diretto e senza fronzoli, in bocca si mantiene asciutto con un bel finale.
Chianti Rufina, Selvapiana, Bucerchiale Riserva 2018: vino di grande e spoglia eleganza sia al naso che al palato.
Montecucco Sangiovese, La Banditaccia, Vigna Allegra 2018: fragrante e pulito al naso, in bocca è intrigante e rotondo.
Montecucco Rosso, Pianirossi, Sidus 2017: olfatto di bella complessità ma senza artifizi, lo stesso in bocca.
Montecucco Sangiovese, Pierini e Brugi, Ginepraio 2016: intenso e varietale al naso, in bocca è verticale, centrato e tosto.
Montecucco Sangiovese, Poggio L’Apparita, San Giò 2018: naso fine, elegante, quasi esile, bocca di bel corpo ed equilibrio, coerente.
CHIANTI LOVERS
Chianti Colli Fiorentini, La Querce 2019: naso screziato e suadente, bocca agile e coerente al tipo.
Chianti Colli Fiorentini Riserva, Malenchini 2018: bel frutto, olfatto preciso e netto, bocca facile e invitante.
Chianti Riserva, Badia a Morrona 2018: al naso è di grande fragranza e vitalità, in bocca si mantiene verticale e asciutto.
Chianti Riserva, Fattoria di Fiano 2018: a un naso penetrante e quasi pungente fa riscontro un palato molto coerente e diretto.
Chianti Riserva, Piandaccoli 2018: nota evoluta e frutto maturo, in bocca cresce piano e finisce bene.
Morellino di Scansano Riserva, Alberto Motta 2018: naso pulito e lineare, in bocca tipico e rotondo.
Morellino di Scansano Riserva, Le Pupille 2018: ancora un po’ acerbo all’olfatto, ma con una bella trama, in bocca appare in promettente crescita.
NOBILE DI MONTEPULCIANO 2018
De’ Ricci: naso già un po’ evoluto ma ricco e tipico, in bocca è deciso e lungo.
Bindella: all’olfatto è puntuale, definito, coerente al tipo, con la giusta fragranza e una bella corrispondenza al palato.
Le Bertille: bouquet netto e coerente, col frutto e la varietà al punto giusto, in bocca è composto ed elegante.
Lombardo: frutto maturo in evidenza, già pronto da bere, lineare e piacevole.
NOBILE DI MONTEPULCIANO 2018 SELEZIONE
Lunadoro “Pagliareto”: naso elegante, lineare, pulitissimo, bocca avvolgente e calda, molto bene.
NOBILE DI MONTEPULCIANO RISERVA 2018
Lunadoro “Quercione”: naso importante, ampio e profondo che si ritrova al palato, con una piacevole nota dolce.
Gattavecchi “Padri Serviti”: grande equilibrio e ricchezza olfattiva, in bocca entra debolmente ma poi si ampia e si allunga.
Tenuta Tre Rose Simposio: frutto in evidenza, naso con uno scatto agile e gentile come in bocca, ove è molto composto e elegante.
VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO
Tenuta La Vigna, riserva 2019: naso screziato e ricchissimo di erbe di campo, fiori bianchi e selvatici, in bocca è agile e perfino vibrante.
Vagnoni, riserva I Mocali 2017: naso elegantissimo di pietra focaia e idrocarburi, in bocca è complesso e lungo senza perdere in finezza.
Casa Lucii, Riserva Mareterra 2016: all’olfatto ha note macerate non invasive e un ricordo di toffees, la bocca è lunga e elegante con piacevole finale amarognolo.
CHIANTI CLASSICO 2017
Canonica a Cerreto: grande pulizia e nettezza, un vino centrato sia in bocca che al naso, elegante e diretto, godibile.
Lanciola, Le Masse di Greve: specchio fedele dell’annata nella sua pastosità, a suo modo quindi tipico, gran bel corpo ma sobrio e asciutto.
Lornano: vino di profonda coerenza, senza cedimenti, capace di unire struttura e pulizia, eleganza e rotondità.
Podere Cianfanelli: la piacevolezza innanzitutto e una bella veracità che dà vita a un vino che fa virtù dei propri squilibri.
Villa Cerna, Primo Colle: al naso la nota calda non toglie eleganza, in bocca ha un’inattesa freschezza.
Villa di Geggiano: vino di bella pulizia e coerenza al tipo, con un sorso succoso che rallegra.
CHIANTI CLASSICO 2016
Castello di Cacchiano: un naso penetrante ed elegante che si riflette al palato con lunghezza e bella struttura.
CHIANTI CLASSICO 2019
Carpineto Fontalpino: fragrante ed agile al naso, godibilissimo in bocca.
Castello di Volpaia: naso e bocca di bella eleganza, senza rinunciare alla struttura.
Fattoria di Montecchio: vino di grande coerenza e tipicità, molto diretto e invitante.
Felsina: all’olfatto conquista con la sua finezza, in bocca ha meno eleganza e più polpa.
Gagliole Rubiolo: fragranza e croccantezza sorprendenti sia all’oltatto che al palato, uno degli assaggi più “fuori passo” delle anteprime.
Luiano: bella profondità olfattiva che in bocca si ripete senza perdere in gradevolezza.
Monteraponi: frutto sugli scudi, intenso, con un palato godibile e composto.
Oliviera Campo di Mansueto: vino di singolare ricchezza e pienezza olfattiva, classicissimo in bocca.
Ottomani: al naso è gentile e croccante, in bocca dà il meglio per coerenza.
Quercia al Poggio: all’olfatto è pieno, potente e ricco, al gusto si fa apprezzare per una composta rotondità.
Rocca delle Macie Famiglia Zingarelli: un vino perfettamente coerente al tipo per naso, corpo, struttura.
San Felice: bouquet scarico ma preciso, in bocca ha la giusta corposità.