Alzi la mano chi in carriera non ha scritto qualche clamorosa sciocchezza (a me è successo decine di volte), o non l’ha trovata vedendo titolare un proprio articolo.

Detto questo, leggere sul primo quotidiano nazionale che a un tizio hanno sequestrato “chilometri di terre” è il medio proporzionale tra il tragico e il ridicolo, con leggera prevalenza del primo.

Ora vi saluto perché devo fare ettari di autostrada.