È pressoché appurato ciò che era già chiaro a tutti o quasi: a prescindere dai mal di pancia veri o presunti, l’ex ct della nazionale si è dimesso perché qualcun altro gli ha offerto il quadruplo di quanto guadagnava, una somma che già il 99,9% della gente normale non vede mai nella vita.
Ora, fatta la tara con le scuse più o meno pietose e la doppia verità, alzi la mano chi avrebbe rifiutato.
Bando all’ipocrisia.