Non mi occupo e tantomeno parlo volentieri di politica, sempre ammesso che l’amministrazione di una città sia una cosa davvero politica.
Ma ho vissuto a Firenze vent’anni, c’ho ancora casa e la frequento per lavoro più volte a settimana. E sentire il sindaco Nardella affermare addirittura in tv che per arginare il degrado, la palpabile insicurezza e la criminalità in un capoluogo che, tra malavita, traffico e overtourism è diventata un inferno, si pensa di spostare da un punto a un altro la “ruota panoramica” ha un effetto irresistibile di comicità involontaria destinata quasi subito a trasformarsi in voglia di forconi.