Ricevo con sconcerto da una compagnia di cui sono (fui?) cliente la seguente comunicazione-ingiunzione:
“Gentile STEFANO TESI,
abbiamo ricevuto la tua richiesta di aderire al servizio XY.
A breve ti invieremo il documento “YZ”, che dovrai leggere e firmare”.
Atteso che non ho fatto alcuna richiesta di alcun servizio e soprattutto a fronte del fatto che secondo loro “dovrò leggere e firmare”, posso unicamente replicare che il mio unico dovere nei loro confronti è un (assicurato) vaffanculo gratis.