di CARLO MACCHI
Nell’alluvione di ristoranti, trattorie, enoteche e negozi zeppi di prodotti “tipici” (virgolette d’obbligo) che, come ovunque, invade anche il centro di Orvieto, ecco un approdo di tipicità e qualità vere.

 

La via centrale di Orvieto è purtroppo simile a quella di tanti altri centri storici che vivono di turismo e di vino: ristoranti, trattorie, enoteche, vendita di prodotti tipici e bar si dividono quasi ogni spazio.

Spesso i prodotti tipici che vengono venduti, non solo a Orvieto ma “dalle Alpi alle Piramidi e dal Manzanarre al Reno”, non sono tipici e soprattutto non sono di qualità.

Questo ragionamento, per traslato, arriva alla ristorazione e quindi bisogna selezionare con attenzione i luoghi con “cucina tipica” dove ci fermiamo a mangiare.

“Da Carlo” non è proprio nel corso di Orvieto, ma in una stradina laterale che “filtra” molto la clientela e ti porta in una piazzetta ombreggiata: sembra fatta apposta per mettere dei tavolini all’aperto e pranzare in tranquillità. Naturalmente ci sono anche gli spazi interni, due piccole ma accoglienti salette con dei simpatici quadri alle pareti.

L’apparecchiatura è corretta e dignitosa, consona ad un locale dove non si spendono cifre astronomiche ma che ci tiene a mantenere lo standard a un buon livello.

Questo standard e tutto il resto lo garantisce Carlo, proprietario e deus ex machina del locale, un giovane che unisce la simpatia al mestiere, con quel tocco di “sana irriverenza” che crea subito un buon feeling.

Il buon feeling viene immediatamente rafforzato da antipasti semplici ma sostanziosi, come la bruschetta con la purea di fave e finocchietto o quella col pomodoro. Fin dall’inizio si capisce che il locale è di cucina tipica umbra, ma il livello qualitativo è alto. La conferma sono gli umbricelli (una specie di pici più corti e di forma irregolare) con il tartufo nero e soprattutto il piatto che fa da cartina tornasole della qualità in ogni locale del mondo: le polpette.

Da Carlo si mangiano con una densa e saporita salsa di pomodoro. La carne e gli altri componenti non sono però il risultato di un “assemblaggio” di rimanenze da frigo, bensì un’esaltazione della carne fresca e di un equilibrato uso di spezie. Anche i fagioli cannellini con il tartufo nero sono buoni al di là dell’ottimo tartufo. Ci arrendiamo prima dei dolci, perché le porzioni sono indubbiamente abbondanti.

I vini sono quelli locali, quindi soprattutto Orvieto DOC, anche perché la moglie di Carlo è una valente produttrice.

Il prezzo, comprensivo di tre portate e del contorno (escluso il vino) non supererà i 40 euro, quindi più che corretto considerata la qualità dei piatti e delle materie  prime.

Alla fine  non mi sono potuto esimere da fare una foto con Carlo, sotto la scritta da Carlo: un trittico carlesco che non offusca minimamente quello meraviglioso della facciata della cattedrale di Orvieto, distante poche centinaia di metri da questa ottima trattoria.

 

Da Carlo
Vicolo del Popolo, 9, Orvieto
Tel. 0763 343916

 

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