di ROBERTO GIULIANI
Prima di recarsi al Santuario di Loreto il nostro si concede uno spuntino di sei portate. E la Madonna la vede prima, in un ristorante sul mare dove sembra di stare a bordo di una nave. Resta il mistero del nome del locale, ma è importante?

 

La mia inevitabile attrazione per la buona cucina mi ha spinto, partendo da un obiettivo decisamente diverso, direi mistico-culturale, a prevedere durante il mio viaggio verso il Santuario della Santa Casa di Loreto, una sosta allo Chalet Galileo di Civitanova Marche (MC), di Stefano Orso e Maria Rosa Tarantini. Del resto da casa sono circa 3 ore di viaggio e, attorno alle 12.30, ero in dirittura d’arrivo, un orario inadeguato per fare una visita approfondita di questo straordinario luogo di culto, meglio fermarsi prima a fare uno spuntino
Il ristorante si affaccia sull’Adriatico, sul lungomare di Civitanova, qui il pesce è dominatore assoluto nei piatti di Maria Rosa, del resto la famiglia ha una tradizione di pesca di quasi 50 anni. Per questa ragione il pesce deve essere sempre fresco e garantito, anzi, certificato; viene acquistato al mercato ittico dai pescatori locali, oppure all’asta (e per poter prendere i pezzi migliori bisogna alzarsi prima dell’alba). Il marchio “Scirocco 36” certifica tutte le fasi della filiera, dalla cattura in mare fino alla commercializzazione dei prodotti.
Il locale dispone di una luminosa sala interna con vetrate ampie che permettono di ammirare il panorama marino, mentre d’estate è possibile mangiare anche all’esterno. Appena entrati si ha l’impressione di trovarsi in una nave, o meglio, un peschereccio: le pareti sono rivestite di conchiglie e gusci di molluschi, tutto è molto semplice e l’atmosfera distesa, il servizio efficiente e cordiale, i tempi d’attesa sono davvero contenuti. Ma è indubbiamente la vista sul mare a colpire per prima, una vista che avrebbe apprezzato sicuramente anche Galileo
Prima di iniziare il pasto non perdete l’occasione di assaggiare l’olio leccino di produzione propria, davvero ottimo, profumato e delicato, che potrete accompagnare a pane caldo, al nero di seppia, ai grasselli, alle noci o sgranocchiando carta musica. Sul menu potrete trovare tutte le indicazioni sulla provenienza dei prodotti impiegati per la preparazione dei piatti, olio e pasta compresi. La carta dei vini è ben studiata, poco meno di 500 etichette, molte aziende interessanti e tipologie che ben si accostano ai piatti preparati nelle varie stagioni.
Nell’attesa non resterete a stomaco vuoto, c’è sempre un’entrée che potrà allietarvi come il mini hambuger di pesce. Per cominciare potete sbizzarrirvi con gli antipasti misti (8 assaggi) oppure quelli freddi o caldi (4 assaggi); tartare di ombrina con mela verde e profumo di limone; seppia con fagiolini croccanti, molluschi di mare in brodetto piccante. Io ho provato la seppia, davvero ben fatta, gustosa e allo stesso tempo leggera.
Sui primi si può scegliere fra campofiloni con pannocchie, gamberi di Sicilia e concassé di pomodori; spaghettoni con alici, capperi e datterini essiccati… sale in bocca; ravioli di merluzzo con fiori di zucca, sogliola e filetto di peperone; paccheri con cozze, ceci e patate; lasagnette scomposte con vongole, calamaretti e pesto di basilico (il sughetto è da leccarsi i baffi!); infine cialatielli con battuto di spigola, crema di aglio dolce e tartufo, che a dispetto di quanto potreste temere, è un piatto delicatissimo, di grande equilibrio.
Passando ai secondi abbiamo orata del Gargano con pomodori gialli, cipollotto e olive taggiasche; fragolino (pagelli) al forno con patate, olive e pachino; guazzetto di pesce “di sole spine” agli odori di stagione; spigola del Gargano al forno con verdure di stagione; grigliata del barchetto con pane al prezzemolo; ma se non siete da soli vi consiglio di non perdere il fritto misto di paranza con verdure julienne, leggerissimo e gustosissimo, uno di quei piatti che vorresti trovarti di fronte ogni giorno, vi assicuro che è digeribilissimo!
Sui dolci c’è da divertirsi, soprattutto con i semifreddi e i gelati, se ancora li trovate vi suggerisco una deliziosa cheesecake scomposta, mentre agli amanti del gelato consiglio di provare il Gelato-alla-banana-con-prugne-e-croccante-di-mandorla; anche in questo caso nell’attesa non sarete lasciati a “stomaco vuoto”, a me sono arrivati dei deliziosi profiteroles alla gianduja… bello essere coccolati così no?
Ah! Non dimenticate una visita al Santuario!

Chalet Galileo
Via IV Novembre, S.n. – 62012 Civitanova Marche (MC)
Tel. +39 0733 817656
E-mail ristorantegalileo@tiscali.it
Giorno di chiusura: Martedì
Prezzo medio: 40 euro vini esclusi

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