Ho dovuto ricorrere al commercialista per scoprire che la targa dell’auto per il bollo della quale l’Agenzia delle Entrate mi sollecitava il pagamento era effettivamente quanto microscopicamente riportato alla quinta delle dieci fittissime pagine del documento.

Cieco io?

Senza dubbio.

Ma grottesco tutto il resto: la prolissità, la macchinosità, la pec, il lessico, i tempi, i modi.

Non è nemmeno del tutto colpa di burocrati e funzionari, i quali senza dubbio applicano norme che qualcuno ha scritto.

È proprio il sistema che è folle e che rende bene l’idea del tunnel in cui ci siamo cacciati dando via libera alla fantasia del cosiddetto “ufficio complicazione affari semplici”.