Ci si può interrogare una vita intera senza capire né capirsi sul significato del termine “cultura”. Così, per non sbagliare, qui si parla di tutto ciò che, per me, è “culturale”.
di FEDERICO FORMIGNANI
Bagnacauda, culatello, agnolotti, tortellini, fesa, mascarpone, grissini, gianduiotti e perfino Barolo: sono solo alcune delle parole che italiano ha ereditato direttamente dalle voci dialettali. Digestivi compresi. (altro&he...
di FEDERICO FORMIGNANI
In "Mediterraneo, un nuovo breviario", del croato Predrag Matvejević, i passi dedicati alla Dalmazia e dintorni evocano i luoghi, le parole e i miti dell'Adriatico. (altro…)...
di FEDERICO FORMIGNANI
Si dice "casa, dolce casa", ma in latino la "casa" era una stamberga per la servitù: quella dei signori era la domus. Ma il bello è che le radici "ca" (casa) e "fok" (focolare) sono anche "nel gallese, il calédone, il bréttone...
di FEDERICO FORMIGNANI
Gli affuenti del Po costituiscono non solo una sorta di reticolo idrografico, ma un vero labirinto etimologico. Ecco un breve vademecum tra radici indouropee, antico tedesco, echi celtici e dialetti vari. (altro…)...
di FEDERICO FORMIGNANI
Nonostante la vicinanza geografica, sono forti le differenze linguistiche e dialettali tra la parlata dei Grigioni, quella delle valli ticinesi e della Valtellina. Anche quando si tratta di "cose sacre". (altro…)...
di FEDERICO FORMIGNANI
E' noto che l'ambiente della malavita, la cosiddetta mala, ha ovunque un proprio gergo. Particolarmente ricco è quello milanese che, chissà perchè, ha pure qualcosa di letterario. (altro…)...
di FEDERICO FORMIGNANI
Se gli occhi sono lo specchio dell'anima, quelli delle donne lo sono - nella saggezza popolare - anche di molte altre cose. Lo dimostra questo divertente florilegio di modi di dire lumbard. (altro…)...
di FEDERICO FORMIGNANI
La mungitura e la lavorazione del latte sono mestieri antichissimi, che affondano non solo le radici, ma anche il lessico, nella ruralità dialettale più pura... (altro…)...
di FEDERICO FORMIGNANI
Il letterato fiorentino (1540-1588) era così avido di sapere da scegliere il nome accademico di "Assetato" e come emblema una spugna ("mai sazia" il motto). Viaggiò molto, ma più che il numero dei paesi, conta l'acume con il q...
di FEDERICO FORMIGNANI
I dialetti sono, tra l'altro, un formidabile ponte tra religione e credenze popolari, fede e superstizione. Esempi? Il bestiame raccomandato a San Bovo le balie a San Mamante... (altro…)...
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