Per carità, il bello del camper è la libertà che ti dà di poter andare (quasi) ovunque portandoti la casa dietro.

Per parcheggiare però, nel mezzo delle ubertose colline senesi, proprio davanti all’ingresso del cimitero e a quindici metri dai cassonetti pieni ci vuole un insuperabile talento.

Anche se, in caso di nuvolaglia, ti consente di gabellare i lumini mortuari per un orizzonte stellato.