Al netto della detestabile, provincialissima e più volte stigmatizza abitudine italica di usare termini inglesi al posto del corrispondente italiano (e non di rado scegliendo pure le parole a capocchia), vorrei sottolinearne una insopportabile deriva: la pronuncia maccheronica dei medesimi, con effetti patetico-ridicoli inarrivabili.
Ho appena ascoltato “rocchero'” (rock and roll), “suitte” (sweet), “barbitu'” (barbecue) e “baicche” (bike).
Tu vuo’ fa’ l’americano…ma sei nato in Italy!