Mentre qualche paraocchiuto, incapace di cogliere la propria miopia ideologica, con assoluto sprezzo del ridicolo e contro ogni evidenza, ma solo perchè riporto ciò che vedo, mi accusa di essere grillino (come se poi fosse una colpa: ognuno potrà pensarla come gli pare? O, come noto, a certuni la democrazia piace solo a senso unico?), piano piano la sostanza delle cose viene a galla, al di là di ogni pregiudizio.
E cioè che, se, nonostante le gaffe, le baggianate, le approssimazioni, le liti e il fuoco concentrico al quale è in mezzo questo governo sta ancora in piedi, traballando ma senza cadere nonostante tutto, è per una sola ragione: l’opposizione, o ciò che ne resta, è più debole, meno affidabile, meno credibile di lui.
E tanto più ciò è vero, tanto maggiore è l’evidenza della pochezza della minoranza. Pochezza di cui la gente comune non militante, che per fortuna è tanta, ha una nitida percezione. Ecco perchè il popolo si risente, e si allontana sempre più, da chi scioccamente pretende di darle le solite lezioncine snobistiche da maestrino moraleggiante.