Non è un lavoro che so fare, ma non ho nulla contro il commercio. E nemmeno contro i commercianti. I quali, come del resto quasi tutti, tendono legittimamente a fare il loro interesse. Non li biasimo nemmeno se questo interesse puntano a massimizzarlo, perché sono convinto che anche il cliente debba sempre fare la sua parte in termini di prudenza e di scaltrezza.
Tanto premesso, un’altra regola aurea del commercio credo sia che il cliente non debba mai essere del tutto buggerato, perché altrimenti egli non solo si risente e smette di comprare, ma si trasforma in una pessima pubblicità.
Si esula dalle menzionate fattispecie se a fregarti, o a provare a fregarti, è uno che opera da commerciante senza scrupoli, ma si presenta sotto diverse spoglie professionali.
Ne ho appena smascherato uno.
E nemmeno io mi farò scrupoli.