La cosa che mi lascia sgomento e a cui proprio non so rassegnarmi, nonostante il fenomeno sia ormai capillare e irreversibile, è che il sistema dei social (in perfetta coerenza con la sua funzione fondamentale) induce l’80% degli utenti a fare, quasi sempre inconsapevolmente, ciò che il sistema stesso desidera essi facciano e a cui esso è preordinato: reclamizzare o propagandare, scopo acquisto, qualcosa.
Al punto che la gente davvero sta male se non dà esecuzione al riflesso condizionato.
Temo non ci siano speranze.