Non è tempo di morire, ma di cambiare. O meglio, di adeguarsi. Nessuna marcia indietro. Anzi: sempre più puntuali ed aspri. Più ricchi e convergenti, pure. Insomma a breve saremo on line con la nuova versione. In che senso, scopritelo qui sotto.

Molti dicono che il blogging è morto.
Ma siccome questo non è un blog, io non mi preoccupo più di tanto.
Mi preoccupo invece, e non da ora, del fatto che tutto cambia: tempi, esigenze, prospettive.
Alta Fedeltà era nato per essere qualcosa di mobile e di elastico. Qualcosa con il rigore e l’affidabilità di un giornale (non a caso è testata registrata), un po’ situazionista e un po’ anarchico però.
Col passare degli anni l’ispirazione è rimasta la stessa, ma sono stati messi meglio a fuoco gli obbiettivi e i mezzi per raggiungerli.
Motto: convergenza.
Convergenza tra il mio mestiere di giornalista e le mie peculiarità di persona. Convergenza tra media: carta, web, social. Convergenza di metodi: potrà sembrare strano, ma il giusto approccio a problemi diversi prende vita da principi uguali. Convergenza di teste: è bello ospitare voci diverse e anche opinioni diverse, se ispirate dagli stessi valori. Convergenza di grafica: se i contenuti aumentano, il colpo d’occhio deve assecondarli.
La sintesi di tutto questo sarà il “nuovo” Alta Fedeltà.
Sempre fedelissimo e niente affatto gattopardesco, state tranquilli.
O forse, sotto certi aspetti, sì. Se per aspetti si intendono coerenza, mancanza di peli sulla lingua, allergia al conformismo belante.
E’ questione di giorni ormai.
Orazianamente parlando, siamo al labor limae. Alla limatura dei dettagli.
Ovviamente del gran giorno (si fa per dire) vi verrà data notizia con congruo preavviso.
Per ora, come dicono alla radio gli americani, stay tuned.