di LORENZO COLOMBO
La confederazione produce meno vino del Trentino-Alto Adige, ne esporta appena l’1% e importa il 60% di quello che beve. Risultato: i vini made in Switzerland sono ottimi, ma introvabili. Ecco perchè il nostro è andato di corsa ad assaggiarli.

Siamo stati gentilmente invitati al recente Villa d’Este Wine Symposium, l’evento creato dal fondatore e presidente del Grand Jury Europeen, Francois Mauss e che si tiene nei primi giorni di novembre nel prestigioso hotel sul Lago di Como.
Noi ci siamo stati sabato 7 novembre, di ritorno d una settimana in Langa, ed oltre ad aver partecipato a due interessanti seminari, il primo sulla “Rivoluzione digitale all’interno del mondo del vino” ed il secondo su “Planck Wall and the Expansion of the Universe” condotto quest’ultimo dal filosofo e fisico Etienne Klein e dal Premio Nobel 2011 per la fisica Brian Schmidt, abbiamo seguito con estremo interesse il Masterclass – Swiss Wines.
La viticoltura ed i vini svizzeri in effetti sono assai poco conosciuti da noi, in buona parte questo è dovuto alla loro limitata produzione (930.000 ettolitri nel 2014, meno di quanto prodotto nel solo Trentino-Alto Adige) e di conseguenza alla limitatissima esportazione.
La produzione elvetica copre infatti appena il 40% del consumo interno e solamente l’1% è destinato all’esportazione, mentre il 60% del vino viene importato.
Quale occasione migliore quindi per approfondire l’argomento e per assaggiare qualche vino introvabile da noi?
La presentazione, assai approfondita ha toccato diversi aspetti della vitivinicoltura elvetica, sono stati presentati molti dati relativi ai vitigni, come la loro diffusione sul territorio, la loro (presunta) provenienza, l’etimologia e molto altro.
La superficie del vigneto elvetico è di circa 14.850 ettari (poco più di quello del solo Chianti Docg), le zone maggiormente vitate si trovano nella Svizzera Romanda (poco meno di 5.000 ha nel Vallese, 3.800 nel Vaud, 1.400 sul Lago di Ginevra) e nel Ticino (1.100 ha).
I vitigni più coltivati sono principalmente a bacca rossa (58%), con il Pinot noir al primo posto (29%), seguito da Gamay (10%) e Merlot (7%); lo Chasselas (27%) è il primo vitigno a bacca bianca. Vi si coltivano inoltre una ventina di varietà indigene, spesso limitate a pochi ettari vitati ed un pugno di vitigni recentemente creati tramite incroci tra varietà dagli istituti nazionali di ricerca.
Nel corso della degustazione abbiamo potuto assaggiarne alcuni.
I vini sono riportati in ordine di servizio e, nonostante la degustazione non fosse in blind tasting, abbiamo riportato le nostre personali valutazioni, non essendo in questo caso assolutamente influenzati da etichette comunque a noi sconosciute.

Cru del l’Hopital – Chasselas de Fichillien – 2012
Vitigno: Chasselas – Regione di provenienza: Neuchätel & Three-Lakes
Lo Chasselas, coi suoi 3.850 ettari, è il secondo vitigno svizzero per estensione vitata, è diffuso principalmente nei cantoni del Vaud (2.304 ha), Vallese (967 ha), Ginevra (306 ha) e Neuchâtel (177 ha).
Nel vallese, con questo vitigno si produce il Fendant, mentre nella Svizzera tedesca il vitigno è conosciuto come Gutedel.
Molto bello il colore, paglierino carico luminoso.
Discreta l’intensità olfattiva, pulito, fruttato (frutto giallo maturo), pesca, note di frutta tropicale.
Vegetale, sentori di fieno, sapido, fruttato, buona la persistenza. 83-84/100
Cave Mabillard-Fuchs – Humagne Blanc – 2014
Vitigno: Humagne Blanc – Regione di provenienza: Valais
Ce ne sono circa trenta ettari, tutti situati nel Vallese.
Color giallo limone luminoso.
Intenso al naso, fresco, pulito, sentori di frutta fresca (pesca bianca), agrumato. Alla distanza escono note che ricordano un poco la colla.
Fresco alla bocca, agrumato (arancio), note affumicate, buona la persistenza. Interessante. 83-84/100
Benoît Dorsat – Petite Arvine de Fully “Les Perches” – 2013
Vitigno: Arvine – Regione di provenienza: Valais
Centosessantasei gli ettari vitati, praticamente tutti nel Vallese, che sembrerebbe anche la sua zona d’origine.
Giallo intenso e luminoso, note dorate.
Non molto intenso al naso, note affumicate, fieno, erbe officinali, frutto giallo maturo.
Strutturato, alcolico, frutta tropicale e note vegetali (erbe secche), chiude un poco amaro. 81-82/100
Provins – Petite Arvine Maître de Chais R. Spéciale – 2014
Vitigno: Arvine – Regione di provenienza: Valais
Color giallo dorato luminoso.
Di media intensità olfattiva, sentori d’erbe officinali e di frutta gialla matura.
Di buona struttura, sapido, con bella vena acida, note aromatiche. 80/100
Domaine La Colombe – Amédée VI – 2012
Vitigni: Savagnin 90%, Chardonnay 10% – Regione di provenienza: Vaud
Centotredici gli ettari vitati per il Savagnin, centootto dei quali si trovano nel Vallese.
Lo Chardonnay invece (351 ettari in Svizzera) è diffuso principalmente nei cantoni di Ginevra (101 ha), Valais (68 ha), Ticino (48 ha) e Vaud (40 ha).
Giallo limone luminoso.
Di media intensità olfattiva, fresco, pulito, frutta bianca ed accenni officinali.
Fresco ed alcolico, fruttato-agrumato, morbido(residuo zuccherino). Molto interessante. 85-86/100
Domaine Grand’ Cour – Grand’ Cour blanc – 2014
Vitigni: Kerner, Sauvignon Blanc, Riesling – Regione di provenienza: Geneva
Ventitre gli ettari vitati a Kerne, diffusi a macchia di leopardo sul territorio elvetico.
Centosessantadue gli ettati di Sauvignon blanc, anche questi sono piuttosto sparpagliati su tutto il territorio nazionale.
Solamente sedici gli ettari di Riesling, pure questi piuttosto sparpagliati.
Color paglierino luminoso.
Intenso al naso, pulito, aromatico, sentori di confetto e d’agrumi canditi.
Di buona struttura, morbido (residuo zuccherino), alcolico, note di canditi e di pasticceria. 84-85/100
Maison Carrée – Auvernier Rouge – 2011
Vitigno: Pinot Noir – Regione di provenienza: Neuchätel & Three-Lakes
E’ il vitigno più coltivato in Svizzera, ce ne sono 4.260 ettari. Ovunque diffuso, anche se la zona di maggior diffusione è il Valais (1.597 ha).
Granato di buona intensità, riflessi color rubino.
Bel frutto (ciliegia matura), frutti di bosco, accenni speziati,buona complessità.
Di discreta struttura, tannini un poco asciuganti e legno in evidenza, note affumicate. Meglio al naso. 84-85/100
Cicero Weinbau – Pinot Noir M – 2013
Vitigno: Pinot Noir – Regione di provenienza: Grisons
Color granato profondo.
frutto rosso maturo al naso, note speziate, accenni balsamici.
Fruttato, note di rifermentazione. Problemi alla bottiglia. Senza voto
Schlossgut Bachtobel – Pinot Noir N°3 – 2012
Vitigno: Pinot Noir – Regione di provenienza: Eastern Switzerland
Color granato scarico.
Bel naso, elegante, leggermente affumicato, frutto rosso speziato.
fresco e pulito, di media struttura, piacevolmente affumicato, elegante, buona la persistenza. 88-89/100
Tom Litwan – Thalheim “Chalofe” – 2013
Vitigno: Pinot Noir – Regione di provenienza: Eastern Switzerland
Color granato scarico con unghia aranciata.
Di media intensità olfattiva, legno dolce in evidenza, frutto rosso in sottofondo.
Di media struttura, fresco, fruttato (ciliegia), sapido, con bella vena acida e buona persistenza. Molto meglio alla bocca. 86-87/100
Kopp von der Crone Visini – Balin – 2012
Vitigno: Merlot – Regione di provenienza: Ticino
1.085 gli ettari vitati, 872 dei quali nel solo Ticino.
Color rubino-violaceo, profondo e luminoso.
Balsamico, legno dolce, bel frutto.
Strutturato, sapido, con bella vena acida, vegetale-affumicato, lunga la persistenza. 85-86/100
Domaine le Satyre – Carminoir – 2014
Vitigno: Carminoir – Regione di provenienza: Vaud
Incrocio tra Cabernet sauvignon e Pinot noir, creato nel 1982 dalla Stazione Nazionale di Ricerca Agroscope.
Undici gli ettari vitati, sette dei quali nel Valais ed altri due e mezzo nel Ticino.
Rubino-violaceo profondissimo.
Intenso al naso, pulito, frutto rosso maturo in evidenza (ciliegia e mora).
Fruttato, note vegetali, tannini un poco verdi, lunga persistenza su note di liquirizia. 85
13 Cave la Romaine – Humagne Rouge Cuvée des Empereurs – 2010
Vitigno: Humagne Rouge – Regione di provenienza: Valais
Centotrentacinque gli ettari vitati, praticamente tutti nel Valais. Il vitigno è originario della Valle d’Aosta dov’è conosciuto col nome di Cornalin.
Rubino profondissimo con unghia violacea.
Legno dolce al naso, leggere note affumicate, buona l’eleganza.
Di buona struttura, bel frutto (frutto rosso speziato), accenni vegetali e di legno, bella vena acida e buona persistenza. 84-85/100
Denis Mercier – Cornalin – 2010
Vitigno: Cornalin – Regione di provenienza: Valais
Centoventinove gli ettari vitati, praticamente tutti nel Valais.
Curiosamente non c’entra nulla con il Cornalin Valdostano sopramenzionato (Humagne Rouge), il suo corretto nome ampelografico infatti è Rouge de Pays.
Impenetrabile il colore, quasi nero.
Intenso al naso, vanigliato, balsamico, legno dolce, di buona eleganza.
Buona la struttura, morbido, con bella trama tannica, legno dolce, lunga la persistenza su sentori di bastoncino di liquirizia. 87/100
Les Frères Dutruy – Gamaret Les Romaines – 2012
Vitigno: Gamaret – Regione di provenienza: Vaud
Incrocio tra Gamay e Reichensteiner, creato nel 1970 dalla Stazione Nazionale di Ricerca Agroscope.
Ce ne sono quattrocentoventitre ettari in Svizzera, principalmente nel Vaud (144 ha), Ginevra (122 ha) e Valais (104 ha).
Purpureo profondissimo e luminoso.
Intenso e pulito al naso, frutto rosso speziato (pepe).
Di buona struttura, sentori di legno dolce e liquirizia forte, lunghissima la persistenza. 87-88/100
Didier Joris – Syrah Pré-des-Pierres – 2014
Vitigno: Syrah – Regione di provenienza: Valais
Centoottantasette gli ettari vitati, centosessanta dei quali nel vallese.
Purpureo-violaceo, profondissimo e luminoso.
Di buona intensità olfattiva, speziato, sentori di legno dolce.
Buona la struttura, speziato, quasi piccante, liquirizia forte su lunga persistenza. 86-87/100