di ROBERTO GIULIANI
Un’azienda “verde” a tutto tondo, fattoria didattica e agrituristica, nonchè produttrice – caso raro – di un solo vino, a base di Nerello cappuccio e Syrah, nelle vigne a ridosso dei Monti Erei. Che Roberto ha ovviamente assaggiato.
Un’isola. Una grande isola, ricca di storia, monumenti e bellezze naturali. Una terra baciata dal sole, dal mare, da poche ma importanti catene montuose. E poi c’è l’Etna, il più grande e irritabile vulcano d’Europa. Su questa terra si coltiva da secoli la vite, in moltissime zone, fra cui quella di Caltagirone, comune situato nel triangolo sud-orientale della Sicilia, tra Caltanissetta, Catania e Ragusa. Siamo nella valle a ridosso dei Monti Erei, qui da secoli la famiglia Lirosi vive di agricoltura, ma con l’ultima generazione ha fatto un forte salto di qualità, dando vita ad un’azienda moderna in grado di offrire tutta l’esperienza e la cultura acquisita, utilizzando le moderne tecnologie per realizzare una struttura dinamica ed efficiente.
Sto parlando dell’azienda agricola e agriturismo “Il Casale delle Rose”. Qui l’agricoltura e la viticoltura sono condotte con metodo biologico, un impianto di pannelli solari fornisce tutta l’energia necessaria a portare avanti l’attività, che comprende anche una fattoria didattica, nata con lo scopo di coinvolgere scuole e gruppi con l’obiettivo di valorizzare la relazione tra città e campagna, fornire ai ragazzi la possibilità di approfondire la conoscenza delle diverse specie di piante e animali che dimorano in azienda, sensibilizzarli al rispetto per l’ambiente e sull’importanza dell’agricoltura, anche sul piano sociale.
Uno spazio importante è dedicato anche alla ristorazione, basata sulla cucina nostrana, le cui materie prime provengono dall’orto biologico aziendale. E poi c’è il vino, uno solo, che simboleggia in qualche modo il passaggio evolutivo dell’azienda, il Don Michelangelo, ottenuto da nerello cappuccio e syrah, 4.000 piante per ettaro, allevate a controspalliera e cordone speronato. Le uve vengono diraspate e pigiate, fermentano in tini d’acciaio a temperatura controllata di 22-24 °C per circa dieci giorni. Il vino matura in parte in acciaio e in parte in botti grandi e conclude il suo percorso affinando 6-8 mesi in bottiglia.
Queste sono le ultime annate prodotte:
Don Michelangelo 2012 IGT Terre Siciliane, gradazione 14% – Presenta un bel colore rubino vivace, profondo ma non tanto da impedire alla luce di attraversarlo, al naso ha un bel profumo, sa di fresco, di rose, magnolie, di piccoli frutti, ciliegie, amarene, fichi rossi, pepe.
Al gusto è sorprendente, una fresca e intensa materia avvolge il palato, c’è energia, una fitta balsamicità e un frutto pieno e carnoso, tannino giovane ma misurato e di breve impatto, finale di liquirizia e pepe davvero suggestivo.
Don Michelangelo 2010 IGT Sicilia, gradazione 14% – qui le tinte granate cominciano a fare capolino, il bouquet è molto diverso, ha perso quella vinosità che caratterizza la 2012, a vantaggio di un percorso più complesso, inizialmente velato da una sfumatura vegetale, poi si libera e tira fuori dal cilindro un fruttato più composito, richiami al tamarindo e al ginepro, nuances di erbe aromatiche, leggera menta.
L’assaggio conferma un vino che ha già acquisito un proprio equilibrio e una buona complessità, con un tannino perfettamente integrato alla polpa e un finale ancora arricchito da rintocchi di liquirizia e pepe, a cui si aggiungono tabacco e menta.
Don Michelangelo 2009 IGT Sicilia, gradazione 14% – granato pieno di buona compattezza, leggera riduzione iniziale, note selvatiche e animali, poi si schiude al fruttato maturo e a sentori di sottobosco, cuoio, terra umida. In bocca va meglio, c’è buon equilibrio e ancora una viva freschezza, il tannino appare un po’ più ruvido e la materia meno elegante sebbene piena e avvolgente.
P.s. Il costo del vino non raggiunge i 10 euro…
Il Casale delle Rose – Agriturismo e Fattoria didattica
Via Croce del Vicario, 81, 95041 Caltagirone (CT)
Tel. 0933 25064
www.casaledellerose.com
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