Facile: basta sfogliare Corriere.it e andare in sollucchero scoprendo che, in concomitanza con l’arrivo del gelo, è uscito un imperdibile Bignami; ma che dico Bignami, un Bigino; ma che dico Bigino: un Baedeker di consigli su come difendersi dal freddo. Rallegratevi, è roba copernicana: tipo “non uscire nelle ore più fredde” e – tenetevi forte! – “quando esci indossa indumenti adatti alle basse temperature, sufficientemente caldi: soprabito, guanti e cappello. Proteggiti dagli effetti del vento e del freddo coprendo il volto con sciarpe. Fai attenzione agli sbalzi di temperatura”.
Giuro, mi è accesa una lampadina leggendolo, mi sono illuminato d’immenso.
Addirittura rivoluzionari, poi, i suggerimenti alimentari: “preferisci pasti e bevande caldi”. Cazzarola, che scienza. I divoratori invernali di ghiaccioli sono avveriti: non si fa!
Chi ha problemi di concentrazione e non può divorarsi l’intero, appassionante articolo, provi almeno a far tesoro del “decalogo”, insomma la silloge, la crestomazia del capitolato perchè è denso di ammonimenti preziosi, anzi indispensabili. Uno per tutti: coprite bene i bambini. I genitori di pargoli che girano in canottiera a febbraio si regolino.
Resta il rammarico, comunque, di non conoscere il perchè sia stato negato il Nobel per la medicina a mia madre quando, da bimbetto, d’inverno mi obbligava a portare la proverbiale maglia di lana.
Insomma, o è Burian o è buriana.