scrivere per mestiere

Quello del giornalista è un mestiere che ti mette al cospetto di cose meravigliose e di tremende miserie. Qui c’è il racconto della professione, a 360°. Ma vista anche dal di dentro, con tutti i suoi paradossi.

Elezioni Odg, -2: seggi lontanissimi, giornalisti “costretti” all’astensione. La sacrosanta protesta di una collega sulla strana distribuzione delle urne che “fa fuori” gli elettori di mezza Toscana.

Il 18 maggio scorso la collega Lina Senserini, professionista di Grosseto, ha scritto (vedi in calce) ai vertici dell'OdG nazionale e regionale per protestare contro l'istituzione dei seggi elettorali dei giornalisti nelle sole città di Firenze, ...

Elezioni Odg, -3: il fotoreporter Fabio Polenghi ucciso a Bangkok durante gli scontri. Per qualcuno era, come tutti i freelance, un “disoccupato cronico”, un giornalista di serie B. Anche per i nuovi vertici dell’Ordine?

Milanese, 45 anni, è caduto durante le sparatorie tra esercito e camicie rosse. Era in Thailandia per una rivista. Domanda 1: era assicurato? E l'assicurazione era del giornale o gravava tutta sulle sue spalle di libero professionista? E' gius...

Elezioni Odg, -4: perchè l’Ordine non si preoccupa della progressiva erosione dall’esterno delle funzioni dei giornalisti? Dopo gli “abusivi” in redazione, ecco sul web i “giornalisti abusivi” tout court.

Ne avevo già parlato qui, ma senza reazione alcuna. Adesso, da candidato all'OdG per le elezioni del 23/5, ripropongo la questione. Tra loro si chiamano "operatori dell'informazione via web" ma spesso, sono giornalisti abusivi. Cioè non iscritti all'...

Eppur si muove… Inconsueta e confortante entropia intorno al rinnovo del consiglio dell’Ordine dei Giornalisti toscano. Segno di una nuova coscienza o di una tardiva resipiscenza della categoria?

Non credo che sia solo perchè, in quanto candidato (vedi qui), seguo con maggiore attenzione che in passato le vicende elettorali. Noto infatti, con piacere, che stavolta attorno ai destini dell'OdG regionale ci sono un interesse e un attivismo d...

“Il declino della carta stampata si allarga ai magazine”: bella scoperta. Gli unici a non saperlo sono certe redazioni. Della serie: sarebbe ora che anche loro entrassero in un “freelance state of mind”. Prima che sia troppo tardi.

Dall'America ci fanno sapere che anche il glorioso e diffusissimo Newsweek è in crisi e potrebbe chiudere, figuriamoci i giornali di casa nostra. Per prevenire lo tsunami e proteggere tutti i giornalisti dai suoi incontrollabili effetti, bisognerebbe...