…nel senso che ieri era purtroppo uno degli altri trecentosessantaquattro in cui i tizi rimangono i cialtroni di sempre.
Parlo di Enel Distribuzione (poi voluttuosamente ribattezzatosi E-distribuzione, che fa più fico), cioè non di chi la luce la vende, ma di chi la trasporta e ne cura la rete.
Ieri appunto torno a casa e trovo appiccicato con lo scotch alla bell’e meglio, sul mio cancello, l’avviso cartaceo che oggi mancherà l’elettricità dalle 14 alle 18.30.
Fantastico, nel mezzo di un giorno lavorativo, con l’annunciato picco della temperatura a 40°, questi genii staccano la corrente per ore, rendendo impossibile il funzionamento di tutto: computer, telefoni, condizionatori, ventilatori, tv, congelatori, frigoriferi, pompe dell’acqua, wc, automatismi di ogni tipo.
Un’emergenza? Bastava suonare il campanello, visto che avete fatto tanta strada per arrivare fino qui per appiccicare un foglio di carta, coglioni. E già che si manda in giro un poveraccio a fare volantinaggio nella canicola, perché non gli si è pure suggerito, magari, di suonare i campanelli e di avvisare anche a voce? Troppa fatica? Non rientrava nel mansionario? O era solo una cosa troppo intelligente?
Se poi si trattasse di fare una riparazione, sarebbe anche peggio. Nell’epoca di internet, app, telemetria, fatture dematerializzate, contatori intelligenti, cellulari e algoritmi (tutta robaccia strombazzata sul vostro sito, sia chiaro) non è accettabile che non si sappia, o non si voglia o non si possa trovare un modo migliore e civile per avvisare gli utenti che mettergli un fogliaccio sul portone il giorno prima. Come se poi fosse scontato che uno guardi dall’esterno il proprio portone: e non fossi uscito di casa come avrei saputo la notizia secondo voi, per chiaroveggenza? Un avviso in cassetta della posta non era già meglio?
Sapendo tutto per tempo, cioè con almeno qualche giorno di anticipo (non venitemi a raccontare che le manutenzioni non sono programmate, è un insulto all’intelligenza comune) avrei potuto almeno organizzarmi, parare il colpo. Ma adesso no.
E c’è dell’altro: la sospensione riguarderà, se va bene, quindici utenze: informarci tutti con una semplice telefonata, no? Sarebbe stato uno sforzo esagerato fare per tempo un po’ chiamate, o mandare un po’ di email o magari tutte e due le cose insieme?
La verità purtroppo è una sola: siamo circondati da microcefali rubastipendio mantenuti dalla società.
E la colpa è nostra che glielo permettiamo (finchè gli dura…).