Distico enocritico di Roberto Giuliani su Barbaresco Pajè 2011, Luca Roagna
I vini di Luca Roagna costano cari, come quelli di Roberto Conterno o di Mauro Mascarello. Ma se non ci fossero dovremmo inventarli, perché senza di loro un pezzo di storia fondamentale verrebbe a mancare. Il Barbaresco Pajè 2011 ne è un perfetto esempio: sontuoso, profondo, infinito, puro, sussurrato.
Pubblicato in contemporanea su