di ROBERTO GIULIANI
Sangiovese in maggioranza e piccole percentuali di colorino, canaiolo nero, ciliegiolo e perfino trebbiano: il tutto da un singolo ettaro di vigneto sulla cima della collina, ora reimpiantato per farne un cru du Brunello. Questo è il Pietroso Villa Montosoli Rosso 2013.

 

Ho incontrato molte volte di sfuggita Gianni Pignattai, ma non avevo mai avuto occasione di scambiare quattro chiacchiere con lui. L’occasione è arrivata a Benvenuto Brunello di quest’anno e, successivamente, a Terre di Toscana in Versilia. Conoscevo e ho sempre apprezzato sia il Rosso che il Brunello di Montalcino, ma non avevo ancora avuto un incontro con il Villa Montosoli. Nato nel 2010 questa è la quarta vendemmia, non so quindi come fossero i precedenti ma posso dire che il 2013 è davvero grande.
Parlando con Gianni ho saputo che il vigneto, che si trova nel punto più alto della storica collina di Montosoli a Montalcino, nel 2016 è stato totalmente spiantato, a malincuore, ma necessitava di un totale rinnovo, per poter impostare la vigna in modo più ergonomico, adottando fra l’altro il guyot al posto del tradizionale cordone speronato. L’obiettivo è di ottenere in futuro un cru di Brunello e di ripartire anche con questo Igt.
L’uvaggio con cui è stato ottenuto il Villa Montosoli, ha quasi un profilo chiantigiano, infatti ha una quota maggioritaria di sangiovese, a cui si accompagnano piccole percentuali di colorino, canaiolo nero, ciliegiolo e addirittura una minima quantità di trebbiano, ovvero tutto ciò che offriva questo appezzamento di circa un ettaro.
Ma veniamo al 2013, che si è giovato di una macerazione a temperatura controllata per circa tre settimane, con periodici rimontaggi e follature, la fase di maturazione si è svolta in tonneaux per due anni, a cui è seguito un periodo di alcuni mesi di affinamento in bottiglia.
Esaltante sin dai profumi, dove regnano note di rosa e viola, ciliegia matura, sottobosco, fogliame, radici, ginepro, cardamomo, sbuffi pepati.
Il meglio arriva all’assaggio: un trionfo di sapori, un’energia tangibile che ti coinvolge ed emoziona, fatta di una miscellanea di frutta e spezie in perfetta armonia, la freschezza e un tannino di splendida fattura accentuano il piacere gustativo, in un finale quasi terroso, profondo e duraturo, con una chiusura di liquirizia e ciliegia davvero piacevolissima.

 

Azienda Agricola Pietroso di Pignattai Gianni
Podere Pietroso 257, 53024 Montalcino (SI)
tel./fax 0577 848573
www.pietroso.com
info@pietroso.it

 

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