di LORENZO COLOMBO
Una minicrociera lungo la costa selvaggia e tra i vigneti dell’Ogliastra degli Antichi Poderi Jerzu ci ha consentito di conoscere il territorio, e il vino, con un’ottica completamente differente.
Una gran bella esperienza quella che ci ha permesso di vivere l’azienda Antichi Poderi Jerzu: oltre alla visita dell’azienda e dei vigneti nonchè, ovviamente, della degustazione dei vini, abbiamo potuto scoprire una Sardegna “diversa” come l’Ogliastra, dove non eravamo mai stati.
Abbiamo potuto visitarla, oltretutto, sia via terra che via mare, tramite una minicrociera di un giorno con la Motonave Federica, partendo da Santa Maria Navarrese e toccando nelle più belle spiagge, quasi sempre raggiungibili solo via mare (o attraverso impegnativi trekking), essendo la costa, per quasi tutta la sua lunghezza assai selvaggia e spettacolare, con rocce a strapiombo sul mare turchese e un’acqua limpidissima:
Cala Mariolu, Cala Biriola, Cala dei Gabbiani e la Grotta del Fico.
Dell’azienda e dei vini prodotti avevamo già ampiamente scritto, ma possiamo assicurarvi che viverne il territorio cambia completamente il modo vedere le cose.
I 500 ettari di vigneti appartenenti ai soci spaziano dal livello del mare sino ad oltre ottocento metri d’altitudine e sono disposti nel territorio di sei comuni: Uliassi, Osini, Gairo, Cardedu e Tertenia, oltre ovviamente a Jerzu, su suoli di natura estremamente variabile e con differenze climatiche notevoli. A cui s’aggiungono diverse esposizioni: ciò fa sì che il medesimo vitigno si comporti in maniera differente, dandoo vini molto diversi tra loro.
Un mosaico ben descritto nel 2012 nel libro “Le Terre e le Vigne del Cannonau di Jerzu”, curato da Diego Tomasi, Federica Gaiotti, Orazio Lotti e Elena Goddi, che analizzati tutti il suolo, il clima e quant’ altro tramite la zonazione del territorio, operazione che ha portato alla creazione di nove sottozone.
Per ora la vendita diretta in azienda è limitata ad un 5%, mentre l’export s’aggira sul 15% della produzione.
Ecco cosa abbiamo degustato sotto la guida di Franco Usai, direttore commerciale di Antichi Poderi Jerzu.
Vermentino di Sardegna Doc “Filare” 2021
Le uve provengono da un vigneto di quattro ettari posto a 300 metri d’altitudine su suolo sabbioso d’origine granitica nel territorio di Jerzu, il sistema d’allevamento è a Guyot con densità di 4.500 ceppi/ha, la resa è di 70 q.li/ha.La pressatura molto soffice limita la resa al 50%, fermentazione ed affinamento sulle fecce s’effettuano in botti di rovere francese da 30 ettolitri dove il vino sosta sino al mese di giugno.
Color giallo paglierino luminoso di discreta intensità.
Di media intensità olfattiva, frutta a polpa gialla matura, erbe aromatiche, macchia mediterranea, accenni vanigliati, buona l’eleganza.
Succoso e di buon corpo, frutta a polpa gialla, note d’erbe aromatiche, leggeri accenni nocciolati, lunghissima la persistenza.
Vermentino di Sardegna Doc “Telavè” 2023
Un tipico Vermentino prodotto annualmente in 80.000 le bottiglie
Color giallo paglierino di buona intensità.
Buona la sua intensità olfattiva, ampio e verticale, vi cogliamo sentori di frutta a polpa gialla, note d’agrumi, erbe aromatiche, macchia mediterranea.
Fresco e succoso al palato, vi ritroviamo quanto percepito al naso, frutta a polpa gialla, erbe aromatiche, chiude leggermente amarognolo su sentori di salvia.
Vermentino di Sardegna Doc “Lucean Le Stelle”
Le uve vengono selezionate dalle migliori vigne aziendali, alcune delle quali raggiungono i trent’anni d’età.
Sono 15.000 le bottiglie prodotte annualmente.
Abbiamo trovato due vini assai diversi tra loro – tra l’altro è cambiata anche la veste grafica- più maturo quello dell’annata 2023, più fresco e verticale – strano poiché quella del 2022 è stata un’annata assai calda- il vino più vecchio, una differenza così marcata ci fa pensare che anche l’interpretazione enologica sia diversa.
2023 – Color giallo paglierino di buona intensità, molto bello.
Bel naso, elegante, bel frutto, frutta gialla matura, pesca, erbe officinali, salvia.
Dotato di buona struttura, i sentori d’erbe officinali emergono decisi, macchia mediterranea, buona la persistenza su sentori di salvia.
2022 – Giallo dorato luminoso.
Note vegetali al naso, sedano, pompelmo, ricorda un Sauvignon.
Fresco, sapido, verticale, vegetale, lunga la persistenza.
Cannonau di Sardegna Doc Rosé Jerzu “Isara” 2023
Le uve provengono dai vigneti più alti, posti a 780 metri d’altitudine
Sono 10.000 le bottiglie prodotte annualmente.
Color salmone, tendente al ramato.
Buona la sua intensità olfattiva, sentori di piccoli frutti di bosco macerati, ciliegia, accenni di tabacco.
Fresco e succoso, sapido, discretamente strutturato, frutti di bosco, buona la persistenza.
Cannonau di Sardegna Doc “Cinquesse” 2020
I vigneti, d’oltre 30 anni d’età, sono collocati sulle colline di Jerzu ad oltre 400 metri d’altitudine su suolo argilloso d’origine scistosa, il sistema d’allevamento è il Guyot con densità di 4.500 ceppi/ha e con resa di 70 q.li/ha. Fermentazione in acciaio con macerazione per 25 giorni e malolattica in legno di rovere, l’affinamento s’effettua in tonneaux di rovere francese dove il vino sosta per sei mesi.
Color granato di media intensità.
Intenso al naso, balsamico, frutto rosso macerato, legno dolce, sottobosco, humus, foglie umide, radici, liquirizia.
Dotato di buona struttura, intenso, speziato e con leggera pungenza, probabilmente dovuta all’elevato tenore alcolico percepibile, tannino deciso, radice di liquirizia, legno ancora da digerirsi, lunga la persistenza.
Cannonau di Sardegna Riserva Jerzu “Is Baus” 2019
Prodotto con uve provenienti da 10 ettari di vigne di 40 anni d’età, situate a 500 metri d’altitudine nell’areale di Is Baus nel comune di Jerzu, allevate in parte a Guyot ed in parte ad alberello, con densità di 5.000 ceppi/ettari, il suolo è sabbioso d’origina granitica e la resa è di 60 q.li /ha.
Vinificazione in vasche d’acciaio con macerazione per 25 giorni, malolattica in legno di rovere ed affinamento in barriques e tonneaux di rovere francese per 12 mesi.
Granato di buona profondità.
Intenso al naso, liquirizia forte, frutta a bacca scura, spezie dolci.
Strutturato, intenso e con buona nota alcolica, un poco austero, tannino deciso, buona vena acida, frutta a bacca scura, liquirizia forte, radici, lunga la persistenza.
Cannonau di Sardegna Riserva Jerzu “S’Alinu” 2019
Le uve provengono da cinque ettari di vigneti situati negli areali di S’Abba e S’Alinu, nel territorio di Jerzu. I vigneti, situati su suoli scistosi, calcarei, franco argillosi, hanno 50 anni d’età e sono situati a 600 metri d’altitudine e sono condotti parte a Guyot e parte ad Alberello con densità di 5.000 ceppi/ha, la resa è di 50 q.li/ha. La vinificazione è la medesima dell’Is Baus.
Color granato di buona profondità.
Elegante, balsamico, frutto rosso maturo, prugna, spezie dolci.
Intenso e strutturato, sapido, speziato, liquirizia, con buona trama tannica, lunga la persistenza.
Vigne di 100 anni 2022
Un vino nuovo, ancora in affinamento, assaggiato in anteprima.
Color rubino profondo.
Frutto rosso maturo al naso, prugna, vinoso, leggera pungenza.
Molto intenso, fruttone alla bocca, spezie dolci, accenni piccanti.
Cannonau di Sardegna Riserva Jerzu “Josto Miglior”
Due le annate degustate di questo vino dedicato al fondatore della cantina, prodotto con uve provenienti dai migliori vigneti aziendali.
2020 – Color granato profondo.
Intenso al naso, balsamico, prugne secche, note surmature.
Strutturato, succoso, con buona trama tannica, chiude leggermente amaricante.
2021 – Granato meno intenso del precedente.
Bel naso, fresco, balsamico, presenta un buon frutto.
Fresco e succoso alla bocca, balsamico, mediamente strutturato, buon equilibrio complessivo e lunga persistenza.
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