Distico enocritico di Luciano Pignataro su Barbaresco 2015 docg Casali del Barone
Era ora di dare un senso al viaggio di questa bottiglia: la stappiamo su una grigliata di maiale allevato alla vecchia maniera e ci regala le dovute soddisfazioni grazie ad una buona e risolta trama tannica e ad una vivace freschezza. Il naso di frutta rossa e conferma l’eleganza assoluta del Nebbiolo quando si fa Barbaresco. Lungo, con una chiusura pulita che lascia il palato in attesa del nuovo sorso.
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