Sì, in cantina andateci pure per cercare il vino e brindare alla fine del 2020 (scopo peraltro ampiamente giustificabile, visto l’andazzo!). Ma anche per ripescare, se avuto avuto la saggezza di riporle, vecchie agende rimaste intonse da riutilizzare nel 2021.

La classica agenda cartacea, che fino a qualche anno fa ci ritrovavamo a fine anno in plurime copie e formati, dono di banche, assicurazioni ed enti, è da un po’ diventata una rarità.

Da regalo riciclato ad altri, si è oggi trasformata in un utile oggetto che spesso vorremmo gli altri riciclassero per noi.

Naturalmente, come ho spiegato tante volte, tra bisestili e altre congiunzioni non è semplice trovare quale degli anni passati abbia un calendario uguale a quello dell’anno che sta per cominciare, incluse le date variabili, come la Pasqua.

Per il 2021 è la volta del 2010, del 1999 e del 1993.

La cosa buffa è che più si va relativamente indietro nel tempo (diciamo fino agli anni ’70) e più sarà facile trovare agende rimaste inutilizzate, vista la quantità che se ne produceva e si regalava. Purchè nelle more non si sia fatta troppa sbrigativa pulizia in cantina.

Occhio quindi a non disfarsi nemmeno di reperti piuttosto attempati, potrebbero risultare preziosissime in futuro!

Comunque per capire, senza diventa matti o dover sfogliarle una per una, in quali millesimi i calendari combaciano, basta collegarsi al sito www.whencanireusethiscalendar.com.

Un’ultima nota: più vecchie sono le agende da riciclare, più interessante e tenero sarà sfogliarle, scoprendo appendici dedicate a stili di vita dimenticati, geografie mutate, tecnologie scomparse, directory obsolete.

E ogni volta doversi ricordare che non eravamo affatto tonti o arretrati, stavamo soltanto vivendo il nostro tempo.

 

Buon anno!