Ho smesso circa trent’anni fa di risentirmi quando i soliti pr (per carità, fanno il loro scomodo mestiere e certo non li biasimo per questo) prima organizzano conferenze stampa e presentazioni alle quali, per loro legittima scelta, non ti invitano, ma il giorno dopo ti mandano melliflue comunicazioni sulle cose e le notizie del giorno prima, con tanto di foto a testimonianza di quanto è stato bello, interessante e pieno di gente che conta, nella speranza che tu ne riferisca. Io però, da bravo cronista, sorrido e tengo duro, abituato come sono a scrivere di quello che vedo, non di quello che mi raccontano.