Non sarò certo il primo a sottolineare come, di solito, tanto è minore il peso di un potere, quanto è maggiore lo sconcertante accanimento con il quale chi detiene o pensa di detenere quel potere lo difenda da insidie vere o, più spesso (proprio per la risibilità di quel medesimo potere), presunte.
Capita però di rado, come mi è appena successo, di vedere qualcuno che difende un potere che non ha, ma a cui aspira, senza comprendere che, se sfugge dalle mani del detentore, esso è destinato a dissolversi e non passerà mai in mani altrui.
Se ne desume che gli effetti e l’influenza del potere immaginato sono sovente superiori a quelli del potere esercitato. Soprattutto se l’oggetto del potere è un’inezia.
Comunque non sto parlando di corrieri.
Buon venerdì…