di ROBERTO GIULIANI.
Non fatevi ingannare dall’aria un po’ truce e piratesca di Andrea Nocetti: la mano dello chef di questo locale, scoperto da Roberto nella città natale di Vasco Rossi, è de piuma e non de fero, come direbbe Verdone. NB: il Tesi citato nel pezzo non è mio parente…
Arrivarci dalle Piane di Mocogno è stata un’impresa, un’infinita serie di tornanti che mi hanno portato dai 1.300 metri di altitudine delle Piane fin quasi al livello del mare per poi risalire fino ai circa 750 metri di Zocca. Ma ovviamente non c’è ragione di fare il mio percorso (obbligato), per chi viene da Modena o da Bologna la strada è molto più corta e meno tortuosa.
Zocca, ovvero “ciocco di legno” (zoca in dialetto) è un borgo di un certo fascino, qui è nata nel 1975 Punto Radio, una delle prime emittenti libere italiane, che vantava fra i suoi fondatori nientemeno che Vasco Rossi, il cantautore che grazie alla sua fama ha reso popolare questo piccolo comune al confine fra Modena e Bologna. Ma chi conosce bene Vasco ricorderà anche Massimo Riva, chitarrista e compositore prematuramente scomparso, che lo ha affiancato dal 1980 nella Steve Rogers Band e poi, fino al 1987, ha composto per lui alcuni gloriosi successi.
Ma non siamo qui per parlare di musica, bensì di qualcosa di più “materiale”, ovvero di cibo, di quello buono e rigorosamente di tradizione. A Zocca, infatti, c’è un locale di quelli che solo chi è del posto saprebbe trovare, nessuna indicazione, la sua posizione è piuttosto nascosta rispetto al corso principale, Via M. Tesi (Mauro Antonio Tesi detto il Maurino, pittore, incisore e architetto), te ne accorgi solo quando prendi la curva a sinistra per lasciare il paese, solo in quel caso, finalmente, riesci a vedere l’insegna. Ma questo non è un problema, basta chiedere, tutti sanno dov’è l’Osteria del Sole. E tutti sanno che è un posto dove si mangia e si beve bene senza rimanere spennati. E’ sabato 16 giugno, giornata molto calda, ho appuntamento all’una con Arianna Fugazza, pittrice ferrarese maestra dell’aerografo, e la sua amica Ilaria, ma io arrivo prima, così approfitto per girare il paese, ammirare la bella chiesa parrocchiale (purtroppo in restauro) e fare la conoscenza di Francesco Ricci, persona di grande cordialità che mi fa sentire subito a mio agio. Lui si occupa della sala, mentre in cucina c’è Andrea Nocetti, modenese classe 1968, mica chiacchiere…
A dispetto delle solite credenze sull’impossibilità femminile – per cause genetiche – di rispettare l’orario degli appuntamenti, le due pregevoli donzelle arrivano addirittura con qualche minuto di anticipo. Non sto certo qui a raccontarvi le ragioni di questo incontro, posso solo dirvi che l’arte di cui Arianna è maestra mi interessa particolarmente, abbiamo un progetto che prima o poi verrà reso noto, per ora il soggetto è l’Osteria del Sole, a pieno diritto, quindi fatevene una ragione.
Nel leggere il menu scopriamo che le materie prime sono fornite tutte da piccoli produttori locali. Il parmigiano, il tosone, la ricotta, il burro e il mascarpone provengono dal Caseificio di Rosola di Zocca che, in collaborazione con alcuni allevatori storici, ha avviato un progetto per il recupero della razza bianca modenese, quindi le forme di parmigiano vengono prodotte esclusivamente con il latte di questa razza. Le paste, le crescenti e i prodotti da forno sono ottenuti con farine biologiche dell’azienda agricola biologica Fratelli Mesini, sempre di Rosola di Zocca. In particolare la farina di grano tenero Marzotto (varietà tipica dell’Appennino modenese ormai quasi perduta), la farina di grano integrale, la farina di mais e la farina di castagne macinate a pietra. La carne di suino e i salumi sono di Mora Romagnola (presidio Slow Food) allevati e lavorati nell’azienda biologica Ca’ Lumaco di Montetortore di Zocca. Il sale è sale dolce di Cervia, presidio Slow Food. La pasta fresca, ovviamente, è lavorata a mano. Vi pare poco?
Ed ecco alcuni dei piatti che abbiamo apprezzato: un gustosissimo Carpaccio di porcini, intensi e ricchi di sapore i Tortelloni di Ricotta di Rosola e Radicchio Trevigiano, cottura e condimento perfetti per le Tagliatelle ai Funghi nostrani, succoso e ben congeniato il Filetto di maiale con radicchio di campo, fragole e balsamico, il tutto accompagnato da un ottimo Pignoletto Classico non filtrato dell’azienda biologica Orsi San Vito (la carta dei vini, giustamente, è squisitamente regionale). Non volendo rinunciare in alcun modo al dolce, abbiamo lasciato uno spazio al nostro appetito per una deliziosa e irresistibile Crema catalana e per un magnifico Salame al Cioccolato con Crema al Mascarpone. Prezzo finale? 90 euro in tre.
Mangiare così bene e di qualità in un’osteria dall’aspetto semplice ma curata e situata in una bella posizione panoramica, non capita poi così di frequente. Il posto merita senz’altro un secondo appuntamento…
Osteria del Sole
Via M. Tesi, 1109/b – Zocca (MO)
Tel. 059 987361
Apertura: da martedì a domenica, pranzo e cena. Giorno di chiusura: lunedì
Sito: www.osteriadelsole.eu
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