di LORENZO COLOMBO
La cantina-frantoio Agraria Riva del Garda ha proposto un percorso di abbinamenti tra vini e olii aziendali e piatti a base di ingredienti “made in Trentino” affidati allo stellato Alfio Ghezzi di Rovereto. Ecco com’è andata.

 

Un percorso in cinque tappe culinarie, dove i vini e gli olii dell’antica Cantina Frantoio Agraria Riva del Garda (attiva dal 1926) sono stati abbinati ai piatti creati dallo chef Alfio Ghezzi dello stellato Senso Alfio Ghezzi Mart di Rovereto in occasione di una serata organizzata presso il Miele Experience Center di Milano.

In tutte le preparazioni sono stati ovviamente utilizzati prodotti tutti o quasi provenienti dal Trentino.

Un’esperienza e una verifica, per noi che già conoscevamo i vini di questa cooperativa. Ci spiace solo di non poterci esprimere sugli olii, non avendoli assaggiati da soli, ma solo come condimento delle portate. L’Agraria di Riva ne produce infatti diverse linee, tutte interessanti e dalle quali Ghezzi ha nella circostanza abbondantemente attinto.

Questi invece gli abbinamenti vino-cibo.

CAVOLFIORE: Trentingrana, peperoncino, nocciole e cacao, abbinato a Trento Doc “Brezza Riva” Riserva Pas Dosé 2018 e olio “46° Parallelo” Blend

Si tratta del piatto che, con quello di carne, abbiamo maggiormente apprezzato. Eravamo un po’ prevenuti sugli ingredienti, ma possiamo assicurare che il tutto si sposava a meraviglia e formava (come titolava un vecchio libro di Veronelli) un “matrimonio d’amore”.

Il Brezza Riva appartiene alla linea Trentodoc e Bollicine di Riva. Si tratta di un Blanc de Blancs, Chardonnay in purezza le cui uve provengono dalla zona del Lago di Tenno. Sono 2.668 le bottiglie prodotte.

E’ di colore giallo intenso, al naso cogliamo sentori di crosta di pane e di nocciole tostate mentre al palato lo troviamo cremoso e molto sapido, di nuovo nocciole e chiusura con lunga persistenza leggermente amaricante.

CAROTE: abete rosso e uidea, abbinato a Trentino Superiore Doc Müller Thurgau “Vista Lago” Biologico 2021 e Olio “46° Parallelo” Monovarietale.

Piatto in apparenza semplice (si tratta in fondo di una carota), che se esce dalle mani di un grande professionista può dare risultati impensabili.

Il Müller Thurgau abbinato al piatto appartiene alla linea Vista Lago, che comprende nove vini (quattro rossi, altrettanti bianchi ed un rosato) da uve di vigneti montani influenzati dal clima lacustre. Le bottiglie, dimensioni a parte, sono le stesse di quelle utilizzate per gli olii.

Nello specifico le uve provengono da vigneti dell’Alto Tennese, con suoli mediamente calcarei, il sistema d’allevamento a Guyot e resa è di 90 q.li/ha. Al Müller Thurgau è stato aggiunto il 5% di Pinot grigio.
Dopo la vendemmia a metà di settembre, la diraspatura e la pigiatura, è stata effettuata una macerazione sulle bucce di poche ore, il mosto è stato raffreddato e dopo due settimane è stata avviata la fermentazione alcolica in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Anche l’affinamento del vino s’è svolto in vasche d’acciaio fino alla seconda metà di maggio, quando è stato infine imbottigliato. Le bottiglie prodotte sono state 5.330.

Ha un color giallo paglierino luminoso. Intenso, fresco e pulito al naso dove presenta netti sentori vegetali che rimandano alla foglia di pomodoro ed al gambo di sedano spezzato (ci ha ricordato un Sauvignon). Fresco anche in bocca, dove ritroviamo i sentori percepiti al naso. Un poco esile di corpo e dalla media persistenza.

GNOCCHI DI PATATE e finferle, abbinato a Trentino Doc Chardonnay “Loré” Le Selezioni 2021 e Olio “46° Parallelo” Biologico.

Preparazione piacevole (ci piacciono molto le finferle), ma forse si sentivano poco le patate: abbiamo pensato ci potesse essere del semolino.

Il Loré  5.712 le bottiglie prodotte è d un Paglierino luminoso, intenso al naso con sentori di frutta tropicale, vaniglia, pasticceria. Mediamente strutturato, asciutto, presenta note vanigliate e leggeri accenni vegetali. Più completo all’olfatto che al palato.

PORCINI: salmerino alpino e cavolo riccio, abbinato a Trentino Superiore Doc Pinot Nero “Maso Élesi” Le Selezioni Biologico 2020 e Olio Garda Trentino Dop “Imperiale”

Anche questo piatto ci è piaciuto, sebbene il salmerino fosse un po’ coperto dai funghi prevalevano un poco. Qualche dubbio inoltre sull’abbinamento col vino, che secondo noi prevaleva sul piatto).

Del Maso Élesi sono state prodotte 4.840 le bottiglie.

E’ un vino di color granato luminoso, non molto intenso. Al naso si colgono i tipici sentori di piccoli frutti di bosco ed una leggera nota vanigliata data dalla permanenza in legno. Fresco e succoso alla bocca, dove tornano le note vanigliate, ha una bella trama tannica e buona la persistenza.

CARNE di RAZZA RENDENA alla brace, fagiolino grisotto e gorgonzola, abbinato a Trentino Doc Lagrein “Vista Lago” 2020 e Olio Uliva.

Ci è piaciuto molto! Carne tenerissima e succosa, insieme degli ingredienti perfetto. Un grande piatto.

Il Lagrein appartiene, come il Müller Thurgau, alla linea “Vista Lago” ed è caratterizzato dalla medesima bottiglia.
I vigneti sono situati a Pasina, in una zona calda e soleggiata, il suolo è ciottoloso, tendente al calcareo, il sistema d’allevamento è a Guyot con resa di 85-90 q.li/ettaro. La vendemmia s’è svolta il 25 settembre, dopo la diraspatura è stata effettuata una macerazione a freddo per un paio di giorni, poi fermentazione in vasche d’acciaio. Affinamento parte in acciaio e parte in botti di legno. Dopo l’assemblaggio in gennaio il vino è stato imbottigliato. Ne sono state prodotte 6.504 bottiglie.

Di colore è purpureo-violaceo, intenso e luminoso, di media intensità al naso, offre sentori di frutta a bacca scura ed accenni speziati. Strutturato, un poco piccante (con sentori di pepe), presenta una buona trama tannica, ricordi di legno e frutto.

 

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